24, Novembre, 2024

Sopralluogo al Serristori, gli esponenti di Alternativa Libera: “Tante potenzialità, ma servono impegni politici”

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Un tour notturno di tre ore di Segoni, Artini e Caramello insieme a Lombardi, accompagnati dal direttore sanitario Grifoni. “Il Pronto soccorso con tanti pazienti, i reparti altrettanto: la gente ha bisogno del Serristori”. Critiche alla mancanza di un preciso piano su cui aprire una discussione politica: “Futuro nebuloso, e aver perso il Distretto sanitario unico del Valdarno non aiuta”

Il Serristori, dal suo Pronto soccorso fino ai reparti, è un ospedale "vivo, che funziona e di cui il territorio ha bisogno. Anche nelle ore notturne". Lo affermano in una conferenza stampa gli esponenti di Alternativa Libera Samuele Segoni e Piero Caramello che ieri sera, insieme anche a Massimo Artini e al consigliere Simone Lombardi, hanno compiuto un sopralluogo accompagnati dal direttore sanitario del presidio, il dottor Grifoni. 

"Da un lato – ha spiegato Segoni – abbiamo visto come siano tanti i cittadini che si rivolgono a questo Pronto soccorso, anche di notte; e come questo continui a dare risposte importanti, grazie alla professionalità di chi ci lavora. Dall'altro ci sono le carenze di personale, le difficoltà a far fronte ai tagli. In mezzo c'è un ospedale che avrebbe tante potenzialità: ed è su questo che la politica dovrebbe concentrarsi, dando i giusti indirizzi affinché il Serristori possa continuare a essere punto di riferimento per il territorio". 
 

 
"Purtroppo – ha aggiunto Caramello – aver perduto l'occasione di costituire il Distretto unico del Valdarno è stata una vera sconfitta per il territorio, incomprensibile agli occhi dei cittadini. Non solo: rileviamo che i Patti Territoriali siglati nel 2013 rimangono inapplicati, con un progetto di ristrutturazione e riorganizzazione complessiva dei reparti che ancora non è stato attuato. È necessario intervenire al più presto anche perché i numeri confermano, anche a chi nutrisse dei dubbi, che del Serristori non è possibile fare a meno: la Gruccia e Ponte a Niccheri difficilmente potrebbero ricevere i pazienti del Valdarno fiorentino". 

La critica dei rappresentanti di Alternativa Libera è soprattutto alla mancanza di un tavolo di confronto in cui si possa discutere, con i rappresentanti dei lavoratori, delle associazioni e così via, del futuro dell'ospedale: "Si viaggia a vista, sul futuro del Serristori, andando dietro ogni volta a voci e indiscrezioni. Purtroppo nessuno, a partire dalla Asl, espone chiaramente quali programmi ha per l'ospedale figlinese: e questo è un problema". Segoni ha concluso annunciando di aver depositato una proposta di legge per la salvaguardia dei piccoli presidi ospedalieri, e spiegano che nei mesi scorsi in Parlamento è stato approvato un ordine del giorno di Alternativa Libera, per la tutela dei presidi sanitari nelle zone periferiche. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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