09, Ottobre, 2025

Pierazzi, “Impegno per interventi integrativi al sostegno dei cittadini in difficoltà”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Tommaso Pierazzi, M5S, candidato alle elezioni regionali.

“In Toscana ci sono 57mila famiglie povere e da quando governa la destra è aumentata disuguaglianze e precarietà. Per questo tra i 23 punti fatti sottoscrivere al candidato Eugenio Giani c’è l’impegno per la prossima Giunta Toscana di prevedere interventi integrativi rispetto a quelli, insufficienti, previsti sul piano nazionale, al fine di garantire un reale sostegno ai cittadini toscani in difficoltà. In Toscana 57mila famiglie vivono in povertà assoluta, con un’incidenza del 5,5% tra quelle con minori. Con la cancellazione del Reddito di cittadinanza, sostituito da un Assegno di Inclusione che ha tagliato fuori metà dei beneficiari (-51,4%), questo governo ha lasciato indietro le persone più fragili. Oggi il 12% delle famiglie toscane non sarebbe in grado di affrontare una spesa imprevista di appena 800 euro, e anche nella nostra regione dilaga il fenomeno dei working poor: persone occupate la cui retribuzione è così bassa da non consentire loro di soddisfare i bisogni primari”.

“In provincia di Arezzo, al settembre 2025, i beneficiari dell’assegno di inclusione erano quasi 3.000 e il nostro obiettivo sarà rimediare ai vuoti che questo sostegno nazionale non ha saputo colmare e che si è già dimostrato fallimentare nell’affrontare la crisi sociale in corso. Su un bilancio regionale di 13 miliardi, destinare almeno lo 0,1% alla dignità dei toscani è il minimo per una regione che fa della solidarietà un valore cardine. La misura sarà collegata a percorsi di formazione, inclusione sociale: un vero salvagente e percorso di reinserimento per chi perde l’occupazione e si ritrova senza una rete di protezione adeguata”.

“Inoltre tra i 23 punti c’è anche il progetto di Vita Indipendente per le persone disabili. bisogna estendere e stabilizzare, tramite un’apposita legge, gli interventi a favore delle persone con disabilità, garantendone l’universalità e la continuità, con risorse erogate in forma diretta e non a rimborso, per assicurare piena autonomia decisionale ai beneficiari, nel rispetto del diritto all’autodeterminazione, alla libertà di scelta e alla dignità della vita quotidiana. Particolare attenzione va dedicata al co-housing sociale per le persone anziane,
modello verificato per il rallentamento del passaggio dall’autosufficienza alla non autosufficienza”.

[rp4wp limit=4]
[rp4wp limit=4]

Articoli correlati