“Obiettivo tricolore” , la staffetta paralimpica nata dall’idea di Alex Zanardi, in una tappa a Montevarchi.
Obiettivo Tricolore è la grande staffetta di Obiettivo3 nata nella primavera del 2020. Il via è previsto a settembre e il viaggio durerà ben 3 settimane.
“Lo spirito ed il messaggio sono rimasti gli stessi: lo sport paralimpico e gli atleti disabili vogliono continuare a fare sentire la propria voce e rappresentare un esempio concreto per quanti cercano di superare le piccole e grandi sfide della vita”.
70 atleti paralimpici in tre settimane attraverseranno l’Italia in un viaggio di 23 tappe, 1.790 chilometri e 18.640 metri di dislivello, in handbike, bicicletta o correndo a piedi o con carrozzina olimpica, passandosi di mano in mano il testimone simbolo del progetto.
Silvia Chiassai Martini, sindaco di Montevarchi: “Innanzitutto ci tengo a ringraziare Marco Firli, il nostro gancio, che ci ha permesso di conoscere e di avere a Montevarchi Alex Zanardi già nel 2017, in un importantissimo evento insieme ai ragazzi delle scuole. Quest’anno riusciamo nuovamente a portare nella nostra città, in questo caso il primo di ottobre, nella mattinata allo Stadio Brilli-Peri, un importante evento che guarda la quinta edizione di Obiettivo Tricolore, che è una progettualità importantissima che Alex insieme appunto al suo gruppo sta portando avanti in tutta Italia ormai, come dicevo, da diversi anni.
“Avremo la possibilità appunto di accogliere una tappa, noi saremo la tredicesima di un percorso di questi atleti paraolimpici che parte dal sud e arriverà tra poche settimane fino al nord. Noi quindi permetteremo ai nostri studenti, ai nostri ragazzi delle scuole di Montevarchi, di venire il primo di ottobre insieme a tutta la cittadinanza, mi auguro, a incontrare questi campioni paraolimpici e a provare le varie specialità paraolimpiche”.
“È un modo questo per avvicinare allo sport le persone con disabilità, un modo per portare avanti un messaggio importante legato all’inclusione sociale, quindi una di quelle iniziative virtuose, e noi siamo veramente onorati di poterla ospitare, anche perché hanno già fatto un passaggio nelle nostre scuole superiori, hanno già spiegato ai nostri ragazzi l’importanza eh di questa progettualità nazionale. Quindi sarà poi un’occasione pratica adesso il primo di ottobre per vedere e per sperimentare tutta una serie di sport appunto paraolimpici ben rappresentati da questi grandi campioni che con grande impegno, sacrificio ma grande determinazione hanno dato grandissimi risultati anche al nostro Paese”.
Giacomo Grazi, Associazione Giotto: “Innanzitutto ringrazio l’Obiettivo Tre che ci ha contattato. Questa rete permette di far provare più ragazzi possibili gli sport paraolimpici. Noi lavoriamo già da dieci anni nel tennis in carrozzina e questo è un modo per ampliare sempre di più questa rete. Noi saremo nel villaggio, nel villaggio sportivo del primo di ottobre e aspetteremo tutti i ragazzi che vorranno provare questo sport insieme a tutte le altre associazioni presenti nella giornata”.