29, Aprile, 2025

Figline e Incisa: il Consiglio si accende sulla Tari. Rimandata l’approvazione della tariffa. Resta sul tavolo la crisi politica

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Via libera in Consiglio comunale a Figline e Incisa al rendiconto di gestione 2024; approvata anche una variazione di bilancio. Non c’è stata invece votazione sulla Tari, perché i punti in discussione sono stati ritirati dal sindaco, infuocando il confronto in aula visto che le opposizioni hanno a lungo insistito per affrontare l’argomento, anche alla luce dei forti rincari che si stanno registrando nelle bollette che arrivano in questi giorni nelle abitazioni e nelle aziende.

La discussione si è infiammata appunto sulla Tari: era prevista infatti la discussione delle tariffe per il 2025, e le relative agevolazioni. Ma il sindaco ha annunciato che per alcuni approfondimenti entrambi i punti sono stati ritirati, rimandando la decisione finale a giugno, e così scatenando le polemiche delle opposizioni. “In Commissione nessuno aveva parlato di ritirare gli atti: lo fate ora per risolvere una crisi politica, visto che in Commissione il PSI si era astenuto. Ma allora io chiedo: i cittadini devono pagare o no gli acconti Tari, con i rincari che sono arrivati e che scadono al 30 aprile, visto che qui non si approvano le tariffe? Come potete prendere in giro così i cittadini?” ha chiesto Buoncompagni (Fare Ora), con tutta la minoranza che ha fatto pressing affinché il tema venisse discusso in aula. E Pittori (Alleanza Civica) ha aggiunto: “Almeno il sindaco Mugnai si assumeva le responsabilità delle sue scelte e rispondeva in aula. Lei sindaco non può sempre nascondersi, e chiudersi nel mutismo come sta facendo. Non esistono precedenti di questo genere: davanti ai tanti cittadini qui presenti che seguono il Consiglio voi venite qui ritirando gli atti, senza spiegazioni”. Ciucchi (PSI) ha spiegato il voto di astensione in Commissione sulla Tari: “Al primo confronto con Alia a cui abbiamo partecipato, come PSI abbiamo chiesto puntuali spiegazioni. Non ci sono state potute fornire risposte precise sui costi, e quindi non c’è stato il tempo necessario per una analisi approfondita della gestione della raccolta dei rifiuti, per capire come si può risparmiare davvero”.

Il sindaco Valerio Pianigiani infine ha preso la parola spiegando: “La Tari incide molto sui cittadini, ne siamo coscienti. La scadenza del 30 aprile è per l’acconto, e il saldo terrà conto di agevolazioni e tariffe che stabiliremo. Gli ulteriori approfondimenti ci servono a cercare di capire come aiutare cittadini e aziende a pagare la Tari. Teniamo presente che ci sono alcuni adempimenti da fare per il passaggio alla nuova tariffazione Taric, che è puntuale: si paga a peso, infatti, e questo dovrebbe essere migliorativo per le famiglie. Ma siamo nella fase decisionale e di verifiche. Stiamo cercando ad esempio di applicare maggiori agevolazioni, ma anche distribuire diversamente i costi”. Le opposizioni hanno invece accusato che molte di queste decisioni erano già state prese, tanto che la variazione di bilancio comprende 40mila euro per un capannone dove stivare i mastelli necessari per il passaggio alla Taric; e che quindi il passo indietro sia stato legato soltanto alle perplessità espresse dal PSI nella Commissione che si è svolta in mattinata.

La seduta si era aperta con una breve comunicazione del sindaco Pianigiani, che ha riferito davanti ai consiglieri le dimissioni della vicesindaca Fossati, la nomina del nuovo vice Picchioni, e la data per l’incontro pubblico sulle scuole di Incisa, fissato per lunedì 12 maggio alle ore 18.

Dal punto di vista politico, il capogruppo PSI Ciucchi è ritornato sulla crisi di maggioranza e ha ribadito che “c’è stata pressappochezza politica in come è stata gestita, ritendendo di doverla ricondurre ad un mero scambio di sedie. Le nostre motivazioni sono altre: il PSI pone un problema che investe l’intera coalizione, nei rapporti fra sindaco, assessori e gruppo di maggioranza. Noi siamo stati esclusi da importanti scelte politiche dell’Amministrazione, compresa la questione Tari: ci siamo resi conto che le decisioni erano state già assunte a nostra insaputa. Auspichiamo dunque che i rapporti fiduciari e il rispetto non vengano meno: ora è necessario un nuovo assetto di giunta, improntato ad un concreto rinnovamento. Solo di fronte alla discontinuità il PSI potrà rendersi disponibile a valutare il proprio rientro in giunta. Non ci può essere tuttavia chiesto di concorrere alla governabilità a tutti i costi. Spetta al sindaco operare con intelligenza politica e pazienza per ricreare un rapporto armonioso andato disperso”.

Parole che hanno suscitato le reazioni degli altri consiglieri di opposizione, con Pittori (Alleanza Civica) che ha parlato di “evidente disgregazione della maggioranza” e di “mancanza di visione politica” e ha chiesto a tutti “di fare un passo indietro, individuiamo persone capaci di gestire la cosa pubblica e con punti programmatici precisi, poi vedremo fra cinque anni come sarà andata”. Buoncompagni (Fare Ora) ha aggiunto: “Non si sta in giunta per equilibri di partito, ma per dare risposte alla collettività. Finalmente abbiamo una parte politica che non si allinea e basta: nelle parole del PSI colgo una questione di rinnovamento, e si dichiara il fallimento di una giunta. Il sindaco ne deve prendere atto e fare una riflessione”. Dalla maggioranza Farini (PD) ha augurato che si arrivi ad un un positivo esito nel dialogo con il PSI “per fare bene per la comunità. Abbiamo ascoltato le criticità, e credo si possa trovare insieme la via d’uscita da questa crisi”.

Per quanto riguarda infine il rendiconto di gestione, l’atto è stato presentato dall’assessora Guarnieri, che ha sottolineato: “Si tratta di un bilancio sano, con un importante avanzo di amministrazione di oltre 5 milioni di euro grazie alla causa vinta dal comune contro Centria. L’avanzo potrà essere usato nel corso del 2025 per gli investimenti”. Le opposizioni hanno criticato numerosi aspetti del bilancio, in particolare la mancanza di prospettive per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. Il rendiconto è stato approvato con 11 voti favorevoli di tutta la maggioranza e 6 contrari di tutte le opposizioni. Nel merito della prima Variazione di bilancio, Guarnieri ha focalizzato l’attenzione su “un movimento da 1 milione e 770mila euro per investimenti vari, dagli arredi per le scuole e le mense fino alle asfaltature delle strade e il finanziamento per la Petrarca e per il campo del Madonnino”. Anche in questo caso voti favorevoli in maggioranza e contrari da parte dell’opposizione.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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