I casi sono stati tanti tra il Valdarno aretino e quello fiorentino. Enel ricorda alcuni aspetti della propria attività per non far cadere i cittadini nelle truffe
Continuano ad arrivare le segnalazioni dei cittadini sulle truffe organizzate da falsi dipendenti Enel. I casi si sono verificati in Valdarno aretino e fiorentino. La società ancora una volta precisa alcuni aspetti che potranno essere utili per non cadere in questi raggiri.
Prima di tutto Enel raccomanda di chiedere sempre il tesserino di riconoscimento con foto, logo aziendale e dati: tutto il personale ne è provvisto. Nei casi di proposte di offerte per telefono, il cliente può chiedere riferimenti specifici di colui o colei che sta chiamando.
Ed ancora Enel raccomanda di non accettare nessuna transazione economica a domicilio, perchè nessuna forma di riscossione o restituzione di denaro viene effettuata a domicilio, di non far vericare i contatori, perchè periodicamente vengono effettuati i controlli a distanza dei gruppi di misura per garantire il corretto funzionamento.
"Le squadre operative di Enel Distribuzione, comunque, intervengono sempre sulla rete a monte dei contatori fino al gruppo di misura stesso e non sugli impianti elettrici privati all’interno delle abitazioni. Anche in questi casi, il personale Enel che interviene sul posto non è autorizzato a chiedere né accettare pagamenti dai Clienti".
"Nessun oggetto di valore, quale oro o argento, può essere richiesto con la scusa di far funzionare o sistemare il contatore: ogni strumento utile all’esecuzione di eventuali verifiche o interventi è in possesso dei tecnici Enel".