27, Settembre, 2024

Scienza, innovazione e cultura: la magia di BRIGHT 2024 a San Giovanni Valdarno

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Questa mattina le piazze di San Giovanni Valdarno hanno ospitato BRIGHT 2024 – La Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori, un evento che ha rappresentato un’importante occasione per celebrare la scienza, l’innovazione e la cultura insieme alle scuole del territorio. Organizzato dal Centro di GeoTecnologie dell’Università di Siena, l’iniziativa ha riunito scuole, enti e istituzioni in un’unica grande celebrazione del sapere, mirata a promuovere la conoscenza scientifica e a incoraggiare l’interesse verso le nuove tecnologie tra i giovani e la comunità locale. L’evento è stato patrocinato dal Comune di San Giovanni Valdarno, con la partecipazione del sindaco Valentina Vadi e dell’assessore alla cultura Fabio Franchi.

La manifestazione ha visto la partecipazione attiva di numerosi istituti scolastici del territorio, ognuno dei quali ha portato i propri progetti innovativi dedicati a vari ambiti della ricerca scientifica e culturale. Tra i protagonisti, l’Istituto Comprensivo Marconi ha coinvolto gli studenti della scuola primaria in un entusiasmante laboratorio di robotica educativa. Utilizzando robot Lego Spike e mBot2, i giovani partecipanti hanno appreso le basi della programmazione, imparando a far muovere i robot in modo autonomo per aggirare ostacoli e seguire percorsi tracciati, con l’obiettivo di sviluppare il pensiero computazionale e stimolare la loro creatività.

I Licei Giovanni da San Giovanni hanno brillato con il progetto “Costruiamo insieme un erbario digitale”, un laboratorio interattivo che ha consentito agli studenti di esplorare la flora locale. Utilizzando l’app Pl@ntnet, hanno classificato diverse piante, approfondendo la loro conoscenza botanica. Inoltre, è stato presentato il progetto “Valutiamo i cambiamenti climatici con Google Earth”, che ha coinvolto gli studenti nell’analisi multitemporale delle immagini satellitari per osservare e discutere l’impatto dei cambiamenti climatici sul territorio.

L’Istituto Istruzione Superiore Benedetto Varchi di Montevarchi ha presentato il progetto “Le rocce ci parlano”, dove gli studenti hanno spiegato le trasformazioni geologiche e storiche del paesaggio locale. Attraverso l’analisi di pollini fossili e rocce, i ragazzi hanno illustrato come la geologia racconti la storia della terra. Un altro progetto di grande rilevanza è stato “Oltre i confini: la Telemedicina”, che ha mostrato come le tecnologie digitali possano facilitare la fornitura di servizi sanitari a distanza, un tema di particolare attualità e importanza.

L’ISIS Valdarno ha presentato una serie di progetti innovativi, tra cui “Formula Ferraris Progettista Meccanico”, incentrato sulla progettazione tridimensionale di dispositivi tecnologici. Questo progetto ha permesso agli studenti di sviluppare competenze pratiche nel campo dell’ingegneria e della progettazione. Tra le altre iniziative, “EvapoRAY” ha suscitato notevole interesse, proponendo un innovativo sistema di depurazione dell’acqua alimentato da energia solare. Inoltre, il dipartimento di Informatica ha guidato il progetto “Follow Me Valdarno”, un sito interattivo progettato per valorizzare le bellezze culturali locali, rendendo l’arte e la storia più accessibili e coinvolgenti per tutti.

Accanto ai progetti scolastici, BRIGHT 2024 ha visto la partecipazione di numerose istituzioni scientifiche che hanno offerto dimostrazioni pratiche e divulgative. Festival delle Scoperte ha presentato  un laboratorio che parlava del ‘giocare’ come un’attività biologica prima che culturale. Il gioco da tavolo è uno strumento tecnologico educativo e culturale che contribuisce allo sviluppo cognitivo e sociale delle persone e col quale si possono abbattere i confini tra diverse culture e generazioni per creare una società più inclusiva e interconnessa. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha presentato il progetto “Il viaggio delle onde sismiche”, un’attività rivolta agli studenti delle scuole primarie. Attraverso dimostrazioni pratiche con geofoni e sismografi, i ragazzi hanno potuto apprendere come si propagano le onde generate dai terremoti, acquisendo così una comprensione diretta della scienza sismica.

GeoExplorer I.S. S.r.l. ha contribuito all’evento con dimostrazioni sull’uso del georadar multiarray, tecnologia fondamentale per la mappatura del sottosuolo dei centri storici. Attraverso esperimenti pratici, i partecipanti hanno potuto osservare come questa tecnologia possa essere utilizzata per la pianificazione urbanistica, evidenziando l’importanza dell’innovazione nel campo dell’ingegneria civile. gioco da tavolo: uno strumento tecnologico per abbattere i confini.

Il Centro di GeoTecnologie dell’Università di Siena ha coordinato una serie di attività didattiche e laboratori rivolti a studenti di tutte le età. Tra i progetti presentati, “La geologia: un varco spazio-temporale nella Regione Toscana” ha offerto un viaggio geologico attraverso le rocce del territorio toscano, illustrato con l’ausilio di carte geologiche e microscopi, permettendo agli studenti di esplorare la ricchezza geologica della loro regione. Altro laboratorio, “Il viaggio attraverso lo stato fisico del terreno”, ha spiegato l’importanza delle prove geotecniche per lo sviluppo di opere ingegneristiche, fornendo un’importante base teorica e pratica.

Un progetto particolarmente interessante, “Un ponte tra tecnologia e storia”, ha utilizzato la tecnologia SLAM per creare modelli 3D di siti archeologici, dimostrando come la tecnologia possa essere impiegata per preservare e studiare il patrimonio culturale. Questo approccio innovativo ha permesso di avvicinare gli studenti a temi di grande rilevanza storica, sfruttando al contempo le potenzialità della tecnologia moderna.

BRIGHT 2024 ha rappresentato un evento non solo scientifico, ma anche una celebrazione delle connessioni tra diverse discipline e culture. Tra le attività di rilievo, si sono distinti laboratori come “Oltre i confini: l’arte della ceramica nel mondo”, dove i bambini hanno potuto esplorare la lavorazione della ceramica, e il laboratorio di “Chinese Calligraphy”, che ha introdotto i partecipanti all’affascinante arte della scrittura cinese, favorendo un’interazione interculturale.

La giornata ha rappresentato un’opportunità unica per i giovani di esplorare, apprendere e sperimentare. Le attività della mattina sono state dedicate alle scuole su prenotazione, mentre il pomeriggio è stato aperto a tutti, offrendo un’occasione per avvicinarsi al mondo della scienza in modo ludico e interattivo.

 

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