24, Dicembre, 2024

Treni: c’è il via libera della Giunta regionale alla firma del contratto-ponte con Trenitalia

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La sottoscrizione del contratto avverrà entro gennaio: previste modifiche al servizio, con clausole più stringenti su puntualità e qualità. Questo contratto avrà validità per almeno 6 anni, finché non sarà espletata la gara europea per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico su ferro in Toscana

Il via libera della Giunta regionale è arrivato a poche ore dalla fine del 2015: si potrà dunque procedere alla firma del nuovo contratto-ponte con Trenitalia, quello che in sostanza regolerà i servizi di trasporto pubblico locale su ferro in Toscana per i prossimi 6 anni, oltre alla proroga prevista dal regolamento europeo. La firma vera e propria avverrà entro gennaio 2016.

La validità sull'arco dei sei anni è stata stabilita perché nel frattempo la Regione si dovrà attrezzare per bandire una gara, di valenza europea, per riaffidare il servizio ferroviario pubblico. Dunque, da gennaio in poi Trenitalia opererà secondo gli standard dettati da questo nuovo contratto, che proprio per la sua natura transitoria è stato definito "ponte".

La delibera approvata dalla Giunta regionale ha integrato l'intesa che Regione e Trenitalia avevano già firmato il 9 ottobre 2014, inserendo nel testo gli esiti migliorativi della contrattazione avvenuta in questi mesi, e sulla quale anche i pendolari hanno avuto modo di pronunciarsi più volte. 

Tra le novità, Trenitalia sarà chiamata a raddoppiare gli investimenti per l'acquisto di nuovo materiale rotabile previsti a suo carico: da 81 milioni di euro previsti inizialmente, sono passati a 169 milioni. In arrivo anche clausole più stringenti fissate per garantire il miglioramento della qualità dei servizi, e l'estensione del diritto al bonus a chi subisce pesanti disagi per il cattivo funzionamento della climatizzazione: i pendolari valdarnesi ne sanno qualcosa, visto che nel luglio di quest'anno hanno ottenuto per la prima volta questo fondamentale riconoscimento del disagio subìto. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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