11, Agosto, 2024

La chiesa delle Anime del Purgatorio: un gioiello del barocco nascosto a San Giovanni Valdarno

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Nascosta nel cuore di San Giovanni Valdarno, la Chiesa delle Anime del Purgatorio rappresenta un prezioso esempio di architettura tardo-barocca, intrecciando storia e arte in un contesto affascinante. Originariamente nota come Chiesa di San Clemente, questo piccolo edificio sacro ha attraversato secoli di trasformazioni, divenendo un simbolo del patrimonio culturale locale.

Una Confraternita di misericordia e memoria. Nel 1636, la Chiesa delle Anime del Purgatorio divenne la sede della Confraternita della Morte, un’istituzione devota alla commemorazione delle anime in purgatorio. Questa confraternita, formata da devoti con l’obiettivo di assistere i defunti nel loro viaggio verso l’aldilà, conferì alla chiesa un ruolo centrale nella vita spirituale della comunità.

La storia della chiesa e dei suoi interventi è ricostruita da Lucia Sacchetti, in Arte e storia a San Giovanni Valdarno. 

L’intervento di Sinibaldo Corboli.  Il destino della chiesa cambiò radicalmente nel 1726, quando Sinibaldo Corboli, un influente nobile fiorentino, ottenne il permesso dalla Confraternita di ampliare il suo palazzo, incorporando l’edificio religioso. In cambio di questa concessione, Corboli si impegnò a rinnovare l’interno della chiesa, trasformandola in una raffinata cappella privata. Per garantire la partecipazione alle messe direttamente dal palazzo, fu aperta una finestra che collegava l’abitazione alla chiesa.

Splendore barocco. La ristrutturazione voluta da Sinibaldo Corboli portò alla realizzazione di un capolavoro del barocco. L’interno della chiesa venne arricchito da elaborati stucchi, probabilmente opera del maestro fiorentino Giovan Martino Portogalli, noto per la sua abilità nel creare decorazioni di grande raffinatezza. Gli stucchi adornano l’altar maggiore, con un frontone spezzato coronato da angeli che sembrano interagire con i fedeli, in una composizione di grande eleganza e dinamismo. Le pareti della chiesa sono impreziosite da affreschi di Dionisio Predellini, che raffigurano scheletri con simboli delle attività terrene, in linea con la funzione della Confraternita della Morte. Questi affreschi, incorniciati da stucchi, aggiungono un tocco di solennità e riflessione alla bellezza artistica dell’edificio.

Un contesto architettonico unico. La facciata della chiesa, pur integrata nel Palazzo Corboli, mantiene la sua identità grazie a due lesene laterali che la distinguono dall’edificio principale. All’interno, l’armoniosa combinazione di decorazioni in stucco e affreschi crea un ambiente suggestivo, dove la simmetria degli elementi architettonici si fonde con la ricchezza dei dettagli decorativi.M Il presbiterio, segnato da uno scalino curvilineo, è dominato dal grande altare con colonne marmorizzate e capitelli corinzi, sormontati da un frontone spezzato e decorato con cherubini e angeli. La finestra con grata in ferro battuto, aperta nel 1726, permette una connessione diretta con il piano nobile del Palazzo Corboli, sottolineando l’intima relazione tra la chiesa e la dimora nobiliare.

Un tesoro da risplendere. Nonostante il suo stato attuale, che necessiterebbe di un’adeguata opera di pulizia e restauro, la Chiesa delle Anime del Purgatorio merita di essere riscoperta e valorizzata come un raro esempio di architettura barocca a San Giovanni Valdarno. Attualmente è chiusa al pubblico e insieme alla Chiesa della SS. Annunziata, rappresenta uno dei pochi esempi di “barocchetto” nella città.

La Chiesa delle Anime del Purgatorio non è solo un luogo di culto, ma un testimone silenzioso delle trasformazioni sociali e culturali di San Giovanni Valdarno. La sua storia, intrecciata con quella della famiglia Corboli e della Confraternita della Morte, ci racconta di un passato ricco di devozione, arte e ingegno architettonico. Un tesoro che merita di essere riscoperto e apprezzato da tutti gli amanti della storia e della bellezza.

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