Chiederà di scontare la pena con lavori di pubblica utilità, il 55enne montevarchino arrestato quindici giorni fa per resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver provocato un incidente stradale
Il 20 novembre scorso era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, denunciato per essersi opposto al prelievo di sangue e segnalato per assunzione di sostanze stupefacenti. Il protagonista, un 55enne montevarchino, è poi finito ai domiciliari dopo la convalida dell'arresto, in attesa del processo per direttissima.
Ora il suo difensore, l'avvocato Leonardo Paterniti, chiederà per lui un rito alternativo: la cosiddetta messa alla prova, che consiste nell'obbligo, per il condannato, di scontare la pena con lavori di pubblica utilità presso associazioni senza fine di lucro del territorio. L'udienza è fissata al 16 dicembre.