27, Novembre, 2024

Referendum abrogativo: assemblea in Regione. Partecipa anche Giani. I tempi stringono, le prossime fasi

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Il Comitato sanità pubblica promotore del Referendum abrogativo della legge regionale sul riordino del servizio sanitario ha organizzato un incontro nella sede del consiglio regionale. Intervenuto anche Eugenio Giani

Un incontro per fare il punto della situazione: il Comitato sanità pubblica promotore del Referendum abrogativo della legge regionale sul riordino del servizio sanitario ha organizzao a Firenze nella sede del consiglio regionale un'assemblea alla quale hanno partecipato anche le forze di opposizione. Presente il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani al quale è stato chiesto un impegno per garantire alcuni aspetti del procedimento burocratico.

È stata l'occasione per parlare della verifica delle firme raccolte e depositate per l’indizione del referendum. È stata anche analizzata la proposta di legge del Pd di modificare le leggi 40 e 28.

"Non abbiamo alcuna notizia dei controlli sulle firme consegnate il 4 novembre", ha spiegato GIuseppe Ricci,  che poi ha puntato l'attenzione sul Collegio di Garanzia la cui scadenza, prevista per l'anno prossimo, è stata invece anticipata al 24 dicembre prossimo. Ricci ha chiesto che tutto l'iter sia condotto dall'attuale Collegio prima del termine del mandato: la Regione avrebbe invece intenzione di nominare quello nuovo i primi di dicembre.

"Mi auguro che questo collegio di garanzia rimanga – ha continuato Ricci rivolgendosi a Giani – lei ha il potere di convocare il collegio per il 10, l'11o il 12 dicembre: dia questo segnale alla Toscana". Il 15 dicembre, poi, potrebbe essere comunicata la validità delle firme.


"Io svolgo un ruolo di garanzia e sono garante delle 55.000 firme raccolte – ha replicato Eugenio Giani – Sono in corso le procedura amministrative che prevedono l'inserimento dei dati cartacei nel computer.  Quelle esaminate, e sinora sono state inserite 14.596 firme, a un primo controllo non presentano irregolarità evidenti".

Le prossime fasi: il 5 dicembre ulteriore step dell'esame delle firme e il 15 comunicazione della validità e convocazione del Collegio di Garanzia. Poi il presidente della Regione ha 30 giorni di tempo per ufficializzare la validità delle firme e successivamente indire il Referendum. Avrebbe 180 giorni a disposizione, i consiglieri delle opposizioni stanno cercando di ridurli a 120.

 

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