23, Dicembre, 2024

La quotidiana odissea dei pendolari valdarnesi finisce in un libro: esce oggi “Ci scusiamo per il disagio”

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Dal 27 novembre in libreria “Ci scusiamo per il disagio (Treni, pendolari e odissee tutte italiane)”, l’inchiesta dei giornalisti Gerardo Adinolfi (Repubblica) e Stefano Taglione (Il Tirreno). Dalla Sicilia al Piemonte, in mezzo ci sono anche i problemi della tratta valdarnese

Inchini, incroci con i treni dell'alta velocità, pendolari che sono tra i più battaglieri in regione. E quel luglio nero della scorsa estate. Se la Toscana è al centro d'Italia il Valdarno è senza dubbio il suo cuore, almeno dal punto di vista degli snodi ferroviari: e la Direttissima Roma-Firenze è la principale arteria di collegamento tra il Nord e il Sud d'Italia.

Basta un guasto, come il treno Frecciarossa fermo qualche giorno fa, per spezzare il paese. Così i pendolari dei treni regionali che raggiungono Firenze dal Valdarno hanno un doppio problema: quello di lottare per avere treni nuovi, e funzionanti. E quello di lottare contro lo strapotere dell'alta velocità. In Valdarno, insomma, si gioca una delle partite più importanti del trasporto ferroviario regionale dei prossimi anni. 

C'è anche questo nel libro che esce oggi, "Ci scusiamo per il disagio (Treni, pendolari e odissee tutte italiane)", dei giornalisti Gerardo Adinolfi (Repubblica) e Stefano Taglione (Il Tirreno), edito da Round Robin editrice. Un viaggio-reportage dalla Sicilia al Piemonte sui treni regionali, Intercity e dell’Alta velocità per scoprire, e spiegare, l’origine di ritardi e disservizi. E perché l’Italia è sempre più un Paese a due velocità.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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