“Una mozione in favore dei piccoli agricoltori, di chi ha un orto o un piccolo appezzamento di terreno”. Questo il senso del documento preparato per il consiglio del 30 novembre. “Vogliamo risparmiare ai cittadini i disagi legati all’uso di fertilizzanti e prodotti fitosanitari”
Sono due le proposte contenute nella mozione elaborata da Luciano Corsi per la Lista Civica Castelfranco Piandiscò, e che i consiglieri Morbidelli, Grassi e Benedetti porteranno al Consiglio comunale del prossimo 30 novembre. "Vogliamo far risparmiare ai cittadini quei disagi legati all'uso di fertilizzanti e di prodotti fitosanitari, che richiederebbero un investimento di risorse ad ognuno, mentre gli obblighi di smaltimento potrebbero essere assunti dal comune con l'istituzione di un luogo unico protetto e dedicato presso lo stoccaggio comunale di Faella", spiegano i promotori della mozione.
"La Regione Toscana – ricordano – sta predisponendo corsi formativi obbligatori rivolti a tutti i cittadini che si trovino, per hobby o professione, a dover trattare e salvaguardare le proprie colture a mezzo dell’utilizzo di prodotti cosiddetti fitosanitari, e cioè pesticidi, antiparassitari o fitofarmaci, che hanno lo scopo di proteggere le colture prima e dopo il raccolto contro le malattie e contro i parassiti responsabili di ridurre la resa dei raccolti agricoli ed ortofrutticoli".
"La cittadinanza, quindi, è chiamata ad una formazione specifica circa la conoscenza dei tempi di carenza di ciascuna sostanza chimica da adoperare, oltre che sulle modalità di conservazione dei prodotti sia chimici che agronomici, mediante appositi contenitori da doversi, dopo il loro utilizzo, smaltire correttamente, in modo sostenibile e nel rispetto dell’ambiente. Ancora una volta, i cittadini sono chiamati ad attivarsi per incrementare la loro collaborazione con le istituzioni locali, e mettere a punto un sistema di raccolta differenziata, dovendo contattare personalmente enti forniti dei mezzi idonei per lo smaltimento di detti materiali. Lo smaltimento costerà a ciascuno circa 100 euro, somma che va ad aggiungersi alla cifra, già elevata, sostenuta dalle famiglie per lo smaltimento dei rifiuti porta a porta".
Da qui la doppia richiesta, appunto, all'amministrazione comunale: "Prima di tutto, quella di predisporre, in luoghi idonei, appositi raccoglitori di contenitori destinati ai prodotti fitosanitari ed agronomici da smaltire. E poi, di accollarsi la spesa di smaltimento che fatta cumulativamente porterà ad un risparmio alla comunità ed una spesa minima per le casse comunali. Solo così si potrà finalmente sostenere che il Comune risolve i problemi ai cittadini che leggi mal pensate invece scaricano loro addosso".