Il Psi di Figline Incisa attraverso il suo segretario Umberto Ciucchi commenta la spaccatura che si è delineata nel centrodestra dopo l’annuncio della candidatura di Pittori. “Se il primo comunicato stampa del candidato sindaco Pittori, che parlava del centrodestra pronto a presentarsi unito, comincia con un palese patto di menzogna verso il suo elettorato, cosa dovranno aspettarsi per il futuro i cittadini? I simboli dovrebbero essere rappresentati da persone, peccato che coloro che per 5 anni sono stati in nome e per conto di questi partiti in consiglio comunale, oggi decidono di uscirne”.
“Nasce quindi spontaneo domandarsi – continua l’esponente del PSI – che valore abbia una coalizione unita solo nella forma, ma non nella sostanza e soprattutto, quando coloro che hanno nel bene e nel male combattuto per il proprio partito, arrivano a rinunciare a rappresentarlo, pur di non sostenere il candidato sindaco Silvio Pittori, che cosa deve pensare il loro elettorato su quest’ultimo? E mentre c’è chi esce, poi c’è chi entra e aggrava ulteriormente la credibilità di questa coalizione, perché come si può valutare la velleità di Cristina Simoni che non più tardi di Dicembre dichiarava con le lacrime agli occhi la sua estrazione socialista e la sua volontà di riprendere la tessera. E poi c’è chi in effetti è rimasto, Enrico Venturi, che tante ne ha dette e tante ne ha scritte, che adesso dopo tutto questo patatrac, non può che contare sulla mente corta delle persone sperando nell’oblio generalizzato o in una demenza di massa. In conclusione diciamo che queste parole tanto erano dovute per onor di cronaca, ma in effetti il centro destra questa volta ha veramente fatto tutto da solo”.