30, Giugno, 2024

Serristori, Cobas: “Continua la riduzione dei servizi e delle attività del presidio”

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I Cobas tornano sulla questione Serristori e puntano l’indice contro la riduzione dei servizi e delle attività del presidio ospedaliero.

“Continua inarrestabile da parte della USL Toscana Centro, con l’assenso della conferenza dei Sindaci del PD, la demolizione del presidio ospedaliero Serristori e l’impressionante riduzione del personale (medici/infermieri/oss/tecnici sanitari di laboratorio e radiologia) dovuta alla mancata sostituzione dei turn over. Nel Centro trasfusionale sono andati in pensione 3 operatori, nella radiologia e cardiologia sono andati via 1 operatore per ciascun servizio, mentre nei servizi ambulatoriali sono andati in pensione 4 infermieri e 2 Operatori Socio Sanitari. Drammatica la condizione lavorativa dei Cup-anagrafe, accettazione,prenotazione per visite, esami specialistici e cambio del medico di famiglia, iscrizione al Servizio Sanitario, dove da 15 operatori in servizio sulle 12H sono passati agli attuali 6. Questa è la politica di gestione sul personale che nel politichese degli Amministratori locali del PD si chiama potenziamento dei servizi”.

I cobas continuano: “Nei Cup-anagrafe siamo alla paralisi, allo sfruttamento e usura dei lavoratori in servizio che con oltre 700 accessi al giorno sono in permanente condizione di stress lavoro correlato e in una inaccettabile flessibilità organizzativa, tamponata con rientri forzati dalle ferie e dai liberi. Il caos è così totale in questo presidio che l’azienda, dimenticandosi di attuare politiche di assunzione coinvolge in una mobilità d’urgenza e in orario di straordinario operatori di cup dei presidi Palagi e Ponte a Niccheri…. anche questi in carenza di personale. Dopo aver tagliato servizi e attività, ridotto i posti letto e distrutta la vocazione del presidio ospedaliero Serristori quale ospedale per acuzie, desertificando e depotenziando il presidio si verifica quanto da noi denunciato il 2 febbraio 2024 con la chiusura dell’attività sulle 12H del Laboratorio di Patologia Clinica dell’Ospedale con la contrazione dell’attività a 6H soltanto – dalle ore 8 alle ore 14 – con il conseguente trasferimento di un tecnico sanitario al presidio OSMA”.

Infine: “Questo è ciò che accade in una realtà ospedaliera a cui è stato sottratto il Pronto Soccorso H24, l’area critica e sub intensiva sostituite attraverso una campagna mediatica subdola e ingannevole da un costosissimo e posticciato modello di assistenza per patologie a bassa priorità denominato Centro Medico Avanzato! Nonostante che nessuna forza politica del centro sinistra e della destra in questi anni sia stata concretamente interessata a contrastare le politiche di smantellamento del servizio sanitario pubblico e che la Conferenza zonale dei Sindaci del Valdarno Fiorentino faccia finta di niente come COBAS continueremo a denunciare e contrastare la riduzione dei servizi, il blocco delle assunzioni e la totale privatizzazione delle attività sanitarie e territoriali in tutta la Usl Toscana Centro”.

 

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