Un’interpellanza del gruppo Per un’altra San Giovanni e un’interrogazione di Cresce San Giovanni: il sindaco ha risposto in consiglio comunale sull’istituzione del senso unico in viale Gramsci
Affrontato in consiglio comunale il progetto di istituire il senso unico in viale Gramsci a San Giovanni. Un progetto osteggiato principalmente dai residenti, dai commercianti della zona e da Confersercenti. In merito è stata indetta una raccolta di firme e si sono tenuti incontri in comune. Ma una cosa sembra certa: l'alternativa è possibile se rispetta tre canoni precisi. E i canoni sono la realizzazione del tratto della pista ciclabile che collega quella della Badiola con quella di Ponte alle Forche, il mantenimento dei parcheggi e la riqualificazione dei marciapiedi per mettere in sicurezza la strada in favore dei pedoni. Ai commercianti è stato dato l'incarico di redigere un proprio progetto. Il sindaco Viligiardi, rispondendo in consiglio, ha trovato, in maniera provocatoria, una possibile via d'uscita: tagliare tutti i tigli.
Sia Francesco Carbini di Cresce San Giovanni che Antonino Pia di Per un'altra San Giovanni hanno chiesto spiegazione sull'istituzione del senso unico.
Il sindaco ha risposto: "Alla fine si può anche prevedere di abbattere i tigli. Sarebbe una soluzione: ci sarà un peggioramento della vita dei residenti ma senza alberi non servirebbe un allargamento della strada".
Poi il sindaco ha sottolineato l'importanza di far passare la pista ciclabile da viale Gramsci: " Esiste un pericolo per chi percorre viale Gramsci in bicicletta. È necessario trovare uno spazio all'interno della carreggiata in una zona già urbanizzata. Ci sono regole del codice della strada da rispettare".
"Noi siamo disponibili a soluzioni alternative purchè rispettino i punti fermi dai quali non possiamo prescindere".
La soluzione che metta d'accordo tutti non sembra così vicina.