Ha toccato anche il Valdarno aretino, la campagna di controlli messa in atto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo, per il contrasto dell’evasione fiscale e del lavoro “nero”. In particolare, i finanzieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno controllato 6 imprese edili nelle quali hanno individuato in tutto ben 85 lavoratori ‘in nero’, in gran parte italiani, 8 dei quali, sebbene formalmente disoccupati, percepivano indebitamente l’indennità mensile di disoccupazione, la NASPI, per importi complessivamente pari a 60mila euro.
Una delle imprese, inoltre, era “esterovestita”, localizzata cioè in maniera fittizia in un Paese comunitario con una tassazione inferiore rispetto a quella italiana, nonostante fosse di fatto amministrata nel territorio nazionale. In questo modo risultava di fatto invisibile al fisco italiano.
Tutti i responsabili sono stati segnalati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Arezzo, e i finanzieri hanno elevato sanzioni amministrative in materia di lavoro nero per oltre 300mila euro; inoltre, sono state constatate imposte a vario titolo evase per circa 3 milioni e 300mila euro. Due amministratori sono stati inoltre denunciati alla Procura della Repubblica di Arezzo per reati fiscali.