Grande onore per il comune di Loro Ciuffenna per aver presentato ieri sera il Trofeo del Tour De France 2024 che alzerà il prossimo vincitore. Con partenza, per la prima volta nella storia, in Italia il prossimo 29 giugno esso terminerà il 21 luglio con ultima tappa a Nizza.
Loro Ciuffenna, città da anni dedita al ciclismo, ha avuto l’onore di essere stata scelta fra tutte le “città del ciclismo toscane” per l’esposizione e presentazione del Trofeo del Tour De France 2024. Il Trofeo, esposto per giorni presso la Pinacoteca del Museo Venturino Venturi, è stato creato nel 2013 in occasione della 100 esima edizione del Tour De France per celebrare il passaggio di testimone tra le comunità ospitanti del Grand Départ del Tour in occasione dell’arrivo finale a Parigi. Proprio quest’anno, per la prima volta nella storia del Tour, l’arrivo ufficiale non sarà Parigi ma Nizza, il prossimo 21 luglio, a causa delle Olimpiadi che si terranno a Parigi. Anno di grande novità anche per quanto riguarda la partenza: per la prima volta il Tour inizierà in Italia, nello specifico a Firenze, toccando le varie tappe che hanno contraddistinto il ciclismo italiano. Firenze, Mugello, Romagna e Torino per celebrare i più grandi ciclisti italiani nella storia.
La storia del Trofeo che è stato esposto a Loro Ciuffenna risale al 2013 e nel corso degli anni è stato protagonista di una serie di atipiche vicende durante il Tour De France. Il Trofeo è stato realizzato dalla prestigiosa casa Arthus-Bertrand Drago Paris, all’inizio in ottone orologiero per la parte metallica e in plexiglas per la parte trasparente, poi ha richiesto l’intervento di una decina di artigiani specializzati (disegnatori, incisore, lucidatore, saldatore). Qualche aneddoto del Trofeo risale proprio al 21 luglio 2013, precisamente quando venne tolto per la prima volta dalla sua scatola per esporlo nella cerimonia sugli Champs-Élysées. In questa occasione, purtroppo una delle maglie che lo componevano si era rotta e fu aggiustata sul momento con gli unici strumenti a disposizione. Nel 2019, poi, quando si trovava a Bruxelles, venne nuovamente rotto ed è stato ricostruito in modo identico, ma alleggerito grazie all’alluminio. Nel 2020, invece, lo stesso Trofeo venne perso, in realtà era stato portato via inavvertitamente dalla squadra del vincitore Tadej Pogačar, i quali pensarono che fosse uno dei numerosi trofei pensati per il più giovane vincitore del Tour dal 1904. La vicenda si concluse, ovviamente, con la riconsegna da parte dello staff al Tour. La sua storia si è interrotta in questo momento fino alla sua esposizione a Loro Ciuffenna.
Moreno Botti Sindaco di Loro Ciuffenna: “Per noi è un onore, in una città così legata al ciclismo, abbiamo cercato questa cosa perché sapevamo che il Trofeo del Tour de France veniva messo a disposizione dei paesi del ciclismo che ne avrebbero fatto richiesta, noi ci speravamo tanto. L’accettazione del nostro comune è giunta in un giorno speciale, il Giorno della Memoria, in cui si ricorda anche Gino Bartali, quello che ha fatto durante i periodi bui della nostra epoca. Ciò ha dato ancora più stimoli, non possiamo che ringraziare la Lorese, associazione che davvero un buon lavoro. Tutti insieme qui quelli che sono stati protagonisti e non solo, chi ha partecipato al Tour De France o addirittura chi l’ha vinto”.
Luciano Gambini Presidente U.S. Lorese 1919: “Per noi grande soddisfazione l’essere riusciti ad avere il Trofeo che alzerà il vincitore del Tour De France, anche in un Tour irripetibile anche perché non era mai partito dall’Italia. Partirà da Firenze come riconoscimento a Gino Bartali, poi altro grande riferimento a Gastone Nencini, quindi il Tour passerà dal Mugello, per poi andare in Romagna in omaggio a Marco Pantani poi a Torino per Fausto Coppi. Le tre tappe rispecchiano il ciclismo italiano e dei suoi campioni”.