22, Novembre, 2024

Saldi, il bilancio di Confcommercio: “Purtroppo partiti a rilento”

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I saldi invernali 2024 vanno a rilento anche in provincia di Arezzo: lo sostiene Confcommercio, che in base ad un primo riscontro sul territorio dopo i primi dieci giorni di shopping in saldo, ha rilevato un calo per il 55% dei negozi di abbigliamento e calzature, a fronte di un 35% stabile e un 10% con un leggero incremento delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2023. Un dato che  conferma peraltro la tendenza nazionale riscontrata da Federmoda.

“Pochi soldi e troppo caldo, finora. Ma i saldi sono appena all’inizio – spiega il presidente di Federmoda Confcommercio Toscana Paolo Mantovani – l’arrivo del freddo ancora più intenso nei prossimi giorni potrebbe imprimere un’accelerata alle vendite di capi più pesanti, come giubbotti, maglioni e stivali, che in questa stagione sono rimasti un po’ indietro. Se invece arriva la pioggia, allora può essere un deterrente perché non invoglia ad uscire per fare shopping. Lo si è visto nel primo week end di saldi, rovinato dal meteo. Sono comunque fiducioso di recuperare un buon risultato, almeno in linea con l’inverno 2023 in quanto a volumi di fatturato. Per i consumatori si tratta pur sempre di una grande possibilità per acquistare articoli di stagione a prezzi estremamente competitivi. Ma è anche vero che la presenza di sconti e offerte varie, online e offline, durante tutto l’anno ormai ha drogato il mercato e spento un po’ l’entusiasmo per i saldi”.

Dalla categoria, intanto, si alza la richiesta sempre più pressante di una regolamentazione sugli ‘sconti selvaggi’: “Le Istituzioni devono sostenere la presenza dei negozi di moda all’interno delle nostre città e la via della ripresa può passare lungo tre direttrici che Federazione Moda Italia ha indicato al tavolo nazionale della Moda – racconta Mantovani – un’Iva agevolata sui prodotti di moda, e in particolare su quelli Made in Italy, un bonus moda per l’acquisto di prodotti ecosostenibili e un canone di locazione commerciale concordato tra locatori e conduttori per ridurre il peso degli affitti”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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