I parlamentari di Alternativa Libera rispondono all’appello lanciato qualche giorno fa da Giulia Mugnai, e diretto al Ministro per le infrastrutture e ai deputati valdarnesi: “Necessario che le istituzioni, tutte a guida Pd, si impegnino seriamente per la viabilità. Troppe le opere ferme e mai realizzate”
“Siamo pronti a fare la nostra parte, anche se dai banchi dell’opposizione. E’ necessario però che le istituzioni, tutte a guida Pd, si impegnino seriamente e concretamente per la viabilità valdarnese”. Così Massimo Artini e Samuele Segoni, deputati valdarnesi di Alternativa Libera, rispondono all’appello lanciato dalla sindaca di Figline e Incisa per il secondo ponte sull’Arno.
Gli stessi Artini e Segoni, d'altro canto, ad aprile avevano spinto affinché si approfittasse di possibili cofinanziamenti del Governo, per realizzare il secondo ponte sull'Arno a Figline. “Già nei mesi scorsi lanciammo un appello analogo ad unire le forze proprio su quest’opera tanto attesa dai valdarnesi. Ovviamente faremo quanto ci compete, seppur con convinzione ci opponiamo a questo governo e alla politica intrapresa sulle grandi opere”.
“In particolare – ricorda Segoni – il governo annunciò che avrebbe chiesto alle Regioni un elenco di piccole opere da finanziare. Rossi in un incontro col viceministro purtroppo parlò soltanto di superstrade. Ad oggi dobbiamo constatare un totale disinteresse anche a livello regionale per le opere del nostro territorio”.
Segoni e Artini puntano il dito sulla Variantina e la Variante alla SR 69, ma anche sulla rotatoria al casello autostradale e sul Ponte di San Clemente: “Con quale autorevolezza possiamo chiedere finanziamenti per il secondo ponte quando altre opere finanziate da anni, per non dire decenni, sono ancora ferme ai nastri di partenza? Con quale serietà istituzionale possiamo chiedere allo Stato di contribuire quando ad oggi è stato realizzato solo un concorso di idee per il secondo ponte? Servono sette milioni di euro come inizialmente previsto o forse di più?”.
Per questo i due deputati ribadiscono il loro impegno ma invitano sia i Comuni che la Regione a smuovere la macchine burocratiche. “Giusto il riferimento al ponte per collegare Montelupo e Capraia e Limite: Mugnai chieda alla senatrice Cantini dove sono finite le promesse di quando era vicepresidente della Provincia. Insieme all’ex sindaco Riccardo Nocentini si impegnò a realizzare anche il secondo ponte di Figline. Poi ha lasciato il Valdarno a se stesso”.
Intanto, anche il consigliere comunale Piero Caramello annuncia una mozione condivisa in consiglio: “Nonostante tutte le contraddizioni e le innumerevoli promesse che si sono susseguite in questi anni, ritengo doveroso impegnarmi affinché si giunga ad una definizioni chiara della situazione. Come consigliere comunale ho sempre appoggiato l’idea del secondo ponte”.