23, Novembre, 2024

Raccolta firme e appello a Rossi: i pendolari valdarnesi chiedono un treno per arrivare a Firenze entro le 7

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“Di quattro treni esistenti non ce n’è uno che arrivi 15 minuti prima delle 7 a Santa Maria Novella”, spiegano. E così molti pendolari valdarnesi sono costretti a partire alle 5 oppure arrivare costantemente in ritardo. Partita la raccolta firme in stazione, accompagnata da un appello diretto al presidente della Regione Toscana

Qualcuno, pur di non far tardi al lavoro, punta la sveglia alle 4 del mattino. Altri, chi può, finiscono per arrivare in ritardo ogni mattina. E così i pendolari del Valdarno ora lanciano l'appello alla Regione: perché modifichi di pochi minuti l'orario, in modo che almeno un treno del mattino arrivi a Firenze Santa Maria Novella prima delle ore 7. 

Servirebbe sia a chi deve essere a lavoro entro le 7, a Firenze; sia a chi deve prendere delle coincidenze. Un disagio ormai annuale, a cui si potrebbe rimediare con una modifica minima: quella che era stata già richiesta dal Comitato in una lettera inviata alla Regione la scorsa estate, su cui ancora non c'è stato però il pronunciamento. 

"Sono ormai anni – racconta una pendolare valdarnese – che per arrivare al lavoro alle 7 devo prendere il primo treno del mattino, ovvero attualmente quello in partenza da Montevarchi delle 04,57 in quanto, con quello successivo, quello delle 06,13, arriverei alle 07,05 a Firenze e quindi in ritardo al lavoro! Ma vi rendete conto che da Montevarchi per entrare al lavoro alle 7 devo partire più di 2 ore prima e starmene in giro in città per un'ora? La cosa assurda è che poi fra le 6 e le 7 ci sono ben tre treni, per per tutte le persone che entrano alle 8". 

"Sono una pendolare Figline-Pisa – aggiunge un'altra viaggiatrice – più di 200 km fatti ogni giorno per amore del mio lavoro. Dovrei entrare a lavoro per le 8,30 e sarebbe facilissimo perché c'è un treno che parte alle 7 da Santa Maria Novella: purtroppo non è così facile perché da Figline non è possibile arrivare a Firenze entro le 7! Sono costretta ad arrivare alle 8,45 al lavoro e intanto in ospedale i miei pazienti aspettano". 

E così ora all'appello alla Regione Toscana, e al suo presidente Enrico Rossi, si aggiunge la raccolta firme a bordo dei treni e in stazione. "Chiediamo un treno più veloce con qualche modifica di orario o fermata. Se Lei intervenisse, le nostre vite da pendolari potrebbero diventare migliori!".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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