24, Novembre, 2024

Treni: i tre comuni del Valdarno fiorentino fanno il punto sui disservizi. “La pazienza dei cittadini è al limite”

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Un incontro tra le assessore comunali ai trasporti dei tre comuni del Valdarno fiorentino per tracciare il quadro della situazione del trasporto pubblico su ferro e dei disagi che subiscono ogni giorno i pendolari valdarnesi, in vista di un incontro già richiesto con Regione, Rfi e Trenitalia. L’incontro si è svolto ieri e ha visto la partecipazione di Elena Cencetti per Figline e Incisa Valdarno, Adele Bartolini per Reggello e Silvia Meli per Rignano sull’Arno. L’obiettivo è stato di individuare le criticità condivise dai pendolari che vivono, studiano o lavorano nei tre comuni valdarnesi e che quindi utilizzano quotidianamente la linea ferroviaria Arezzo-Firenze.

Tali criticità verranno poi messe sul tavolo dell’incontro che, appunto, è stato richiesto dalle tre Amministrazioni all’assessore regionale Stefano Baccelli e ai referenti di Rfi e Trenitalia. Il confronto si terrà nei prossimi giorni, una occasione tra l’altro ancora più urgente in seguito gravi disagi delle ultime due settimane, tra scioperi e altri disagi tecnici che hanno provocato un’intensificazione dei ritardi e delle cancellazioni, esasperando ulteriormente i cittadini.

Non sono però solo ritardi e cancellazioni la causa delle lamentele dei pendolari, ma ci sono altre questioni che i tre Comuni porteranno all’attenzione di Rfi e Trenitalia. Basandosi sulle segnalazioni ricevute da chi utilizza il servizio, è emerso infatti un rilevante problema di comunicazione, ritenuta spesso inadeguata dagli utenti (ad esempio riguardo tempistiche dei ritardi, cancellazioni e soppressioni), probabilmente causata dalla mancanza di un piano d’azione e di protocolli comunicativi di supporto all’utenza definiti al manifestarsi delle varie criticità, mettendo in difficoltà lo stesso personale Rfi e Trenitalia.

“Una situazione questa – spiegano le tre amministrazioni comunali – che genera spesso nei cittadini un forte stato d’ansia e stress con problematiche quindi legate anche alla salute mentale. Molti pendolari, infatti, incontrano ogni giorno notevoli difficoltà sul proprio lavoro e nel proprio percorso scolastico a causa dell’instabilità del servizio, che provoca una costante preoccupazione di ricevere richiami disciplinari, sospensioni o addirittura, in ambito professionale, il licenziamento. Tra gli altri punti da mettere in risalto, inoltre, c’è la questione del decoro delle stazioni e quello riguardante l’accessibilità al servizio, soprattutto per i disabili che, nonostante l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’attivazione delle Sale blu per l’assistenza a persone con disabilità o ridotta mobilità, spesso trovano difficoltà ad accedere sui treni o ai binari”, spiegano ancora in una nota congiunta i tre comuni. Infine, verrà espressamente richiesto a Rfi e Trenitalia l’introduzione di tipologie intermedie di abbonamento ferroviario come abbonamenti trimestrali o della durata di 10 mesi (in particolare per gli studenti), oltre a quello mensile e annuale.

“I disagi delle ultime due settimane hanno confermato ancora una volta quanto la situazione sia insostenibile – commentano le assessore Cencetti, Meli e Bartolini –. La pazienza dei cittadini è al limite ed è arrivato il momento che gli enti superiori li ascoltino. Noi ci stiamo facendo carico e ci faremo portatrici delle criticità quotidiane e condivise che affliggono la vita dei nostri pendolari, nel corso del prossimo incontro con l’assessore Baccelli e i referenti Rfi e Trenitalia, nella speranza che sia l’occasione buona per portare avanti azioni veramente mirate a risolvere o almeno a limitare queste criticità. È nostro dovere incentivare la mobilità sostenibile e quindi i cittadini ad utilizzare il trasporto pubblico. Soprattutto è necessario considerando anche il momento storico, ma è anche necessario che i servizi siano all’altezza delle esigenze dei pendolari. Per questo motivo abbiamo ritenuto importante coinvolgere la Regione Toscana, affinché sia nostra alleata nel pretendere l’adeguatezza del servizio, così da restituire loro la giusta dignità”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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