23, Novembre, 2024

TestiamoCi, a San Giovanni il programma di screening gratuito per l’Epatite C della Regione Toscana

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Arriva anche a San Giovanni Valdarno il programma di screening gratuito della Regione Toscana sull’epatite C, infezione del fegato provocata da un virus che si trasmette mediante contatto con sangue infetto. Dall’epatite C, oggi, si può guarire, per farlo però è necessario diagnosticarla in tempo: l’infezione infatti spesso decorre senza sintomi, ma col tempo può diventare cronica ed evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato. Per questo la Regione Toscana ha lanciato un programma di screening, un’azione di prevenzione significativa per la tutela della salute individuale e collettiva, con l’obiettivo finale di eradicare il virus.

La campagna riguarda tutti i nati tra il 1969 e il 1989 (circa 920 mila persone tra 34 e 54 anni), fascia di età individuata dal Ministero della salute. E’ estesa inoltre, indipendentemente dall’età, all’intera popolazione carceraria e a chi è seguito dai servizi pubblici per le dipendenze, dove il programma è già stato avviato da più di un anno coinvolgendo quasi 20mila persone. A San Giovanni Valdarno la Misericordia, in collaborazione con la Asl Toscana sud est, sarà in piazza Cavour nei sabati 21 ottobre, 18 novembre e 16 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 19. Lo screening consisterà in una test rapido, pungidito, su sangue capillare per la ricerca di anticorpi anti-Hcv. Il risultato sarà disponibile in pochi minuti. Quando l’infezione è ancora asintomatica può essere curata

“Un’opportunità importante promossa dalla Regione Toscana; – dichiara il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi – se si hanno fra i 34 e i 54 anni è possibile effettuare lo screening gratuito, veloce ed estremamente utile. A San Giovanni Valdarno l’ambulatorio mobile, a cura della Misericordia, sarà presente i terzi sabati di ogni mese e il primo appuntamento è per domani, sabato 21 ottobre, dalle 9 in piazza Cavour”.

“E un’ottima occasione per testarsi – le parole della direttrice del distretto sanitario del Valdarno Stefania Magi – Il test dura pochi minuti e non sono necessarie indicazioni particolari per il suo svolgimento perché consiste nel prelievo di una goccia di sangue capillare per la ricerca degli anticorpi anti epatite C. Invitiamo quindi i cittadini a partecipare. Il test è analizzato sul momento e l’esito viene comunicato subito. Si tratta di un piccolo gesto di prevenzione ma allo stesso tempo essenziale per la tutela della salute individuale e collettiva, con l’obiettivo finale di eradicare il virus. Se diagnosticata precocemente, le possibilità di guarigione sono molto elevate grazie ai farmaci oggi disponibili. Ringraziamo il Comune di San Giovanni e le associazioni per essersi messi a disposizione di un’iniziativa così importante”.

Alla conferenza stampa di presentazione era presente Roberto Francini, direttore infermieristico Usl Toscana Sud Est.

“La Regione Toscana ha affidato il compito alle associazioni Misericordia toscane che, con la loro presenza capillare, possono coprire l’intero territorio – ha sottolineato Alberto Cuccuini, governatore della Misericordia di San Giovanni Valdarno e Cavriglia – E’ importante che una grande quantità di persone aderiscano all’iniziativa ed effettuino lo screening perché il virus dell’apatite C quasi mai dà sintomi importanti ma si nasconde dentro l’organismo fino a portare danni gravi al fegato. Prevenire significa salvare vita e bloccare la diffusione del virus”.

Cos’è l’epatite C? L’epatite C è un’infezione del fegato causata da un virus (HCV) trasmesso mediante contatto con sangue infetto. E’ un’infezione pericolosa perché la malattia spesso decorre senza sintomi per anni ma col tempo può diventare cronica ed evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato. Se diagnosticata precocemente, le possibilità di guarigione sono molto elevate. Perché aderire allo screening? Per rilevare un’infezione da HCV ancora non diagnosticata. Perché esiste un trattamento farmacologico precoce e altamente efficace. Per prevenire nuove infezioni, impedendo la circolazione del virus HCV.

In cosa consiste lo screening? Il test di screening si esegue in pochi minuti e non sono necessarie indicazioni particolari per il suo svolgimento. Il test utilizzato, comunemente conosciuto come “pungidito”, consiste nel prelievo di una goccia di sangue capillare per la ricerca degli anticorpi anti-HCV. Il campione di sangue viene analizzato in tempo reale ed il risultato è comunicato in pochi minuti e viene rilasciato anche in forma cartacea. Se il risultato del test è positivo? E’ necessario recarsi dal proprio Medico di Medicina Generale per la prescrizione del test di conferma che consiste in un prelievo di sangue venoso per la ricerca del materiale genetico del virus (HCV RNA). Nel caso in cui anche il test HCV RNA risultasse positivo, è opportuno rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale per essere indirizzati presso il Centro Specialistico di riferimento per avviare il percorso di cura.

C’è una cura
Oggi sono disponibili cure con farmaci che vengono somministrati per via orale per 8-16 settimane e portano alla guarigione in più del 95% dei casi, senza o con minimi effetti collaterali”.

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