24, Dicembre, 2024

Assemblea con i lavoratori e incontro con le associazioni: i Cobas organizzano la fiaccolata pro Serristori

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L’assemblea è stata fissata per venerdì 9 ottobre alle 13.00, l’incontro con le associazioni, invece, lunedì 12. “Proponiamo alle associazioni, movimenti, forze sociali e politiche presenti sul territorio, che fino ad oggi hanno difeso l’Ospedale Serristori, di realizzare una straordinaria mobilitazione dal basso che si concretizzerà con una fiaccolata per le vie del paese e che ancora una volta renda visibile agli organi di governo la volontà popolare di non distruggere l’Ospedale Serristori”

Prende sempre più forma la fiaccolata che i Cobas Rsu della Asl10 stanno organizzando per "Fermare lo smantellamento dell’Ospedale Serristori e difendere oltre alla vocazione e funzione della sanità pubblica anche il diritto alla salute". Per venerdì 9 ottobre alle 13.00 è stata fissata l'assemblea con i lavoratori, mentre lunedì 12 i delegati Cobas incontreranno le associazioni del territorio. In entrambi i casi verrà presentato un documento da sottoscrivere.

"La fiaccolata avrà anche un valore simbolico per fare luce sui tanti giochi oscuri e camarille che da tempo vengono orditi contro questo nostro ospedale e dovrà tenersi non oltre la fine di ottobre. Come Cobas proponiamo a tutto il tessuto democratico, politico e associativo di condividere questo documento esplicitando la propria adesione a questa iniziativa promossa dai lavoratori, con essi sarà concordata la data della manifestazione e lo stesso percorso del corteo".

Il documento riporta i vari passaggi che hanno visto protagonista l'ospedale Serristori di Figline: dal Patto territoriale siglato il 20 dicembre 2013 dall'assessore regionale alla sanità, i sindaci del Valdarno fiorentino e il direttore della Asl10,  che sanciva "una dichiarata e mai attuata riqualificazione dell’Ospedale Serristori e una riorganizzazione sanitaria territoriale anche della rete emergenza/urgenza", fino alla situazione attuale nella quale "gran parte degli accordi non sono mai stati attuati e l’annunciata riqualificazione, messa in sicurezza, riorganizzazione funzionale, l’appropriatezza, la tempestività e l’efficacia della presa in carico dei pazienti oltre alla valorizzazione delle risorse professionali nel contesto pubblico non si sono mai avverate". 

I delegati Rsu Cobas, Andrea Calò, Domenico Mangiola e Valentina Fontanelli lamentano un progressivo depotenziamento del Serristori attraverso "sottrazioni di personale, chiusura di attività specialistiche, esternalizzazioni, mancati investimenti per la riqualificazione e la messa in sicurezza".

"Quello che si sta verificando è la progressiva trasformazione del Serristori da ospedale in megapoliambulatorio dove verranno effettuati piccoli interventi di day surgery (vedi la cataratta dell’oculistica o i tunnel carpali della mano) affiancati da reparti geriatrici di lungodegenza ovverosia da ospedale per acuti che si occupava delle urgenze a struttura socio sanitaria".

La fiaccolta organizzata dai Cobas si terrà alla fine di ottobre.

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