22, Novembre, 2024

ISIS Valdarno. Innovazione, creatività, tecnologia e sostenibilità al Bright Night 2023

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Grande successo al “Bright Night 2023” per gli studenti dell’ISIS Valdarno, che  questa mattina (e per il resto della giornata odierna) hanno presentato i loro progetti in Piazza Masaccio e nei Giardini di Epicuro.

L’esposizione dei progetti realizzati per il “Bright Night 2023” fa parte dell’evento ideato per i ricercatori e l’innovazione e promosso dall’Università Università di Siena, dal Centro di Geotecnologie con il Comune di San Giovanni Valdarno. Esso si rivela un importante momento di condivisione per i giovani studenti: fra domande, spiegazioni e confronto, gli studenti dell’ISIS Valdarno hanno condiviso i loro progetti con i ragazzi delle scuole medie e degli altri Istituti della zona, presentando al tempo stesso stesso lo spirito dell’Istituto. Una delle volontà, infatti, principali dell’ISIS Valdarno è quella di coniugare lo studio teorico con l’aspetto più pragmatico e funzionale, cercando di orientare i suoi studenti sempre più nel mondo della progettazione e realizzazione.

L’ISIS Valdarno propone una vasta gamma di progetti innovativi, dimostrando l’impegno della scuola nell’incoraggiare l’interesse per le scienze e la tecnologia tra i suoi studenti. I progetti realizzati dagli studenti con i vari docenti sono davvero ammirevoli e il filo rosso che li unisce è, nella maggior parte dei casi, l’attenzione sempre maggiore verso la sostenibilità ambientale, come ad esempio i due progetti:

“Ci pensano i Robot!”: Tecnologia al Servizio della Comunità (Dipartimento di Elettronica/Elettrotecnica, classi 5AEL e 5AET). Smaltimento dei rifiuti automatizzato: il progetto consiste nella realizzazione di un prototipo di una automazione industriale per lo smaltimento dei rifiuti composto da un braccio robotizzato e un impianto a nastro trasportatore nel quale i rifiuti vengono smistati in appositi contenitori attraverso un sensore ottico. Marco Saracini Docente Isis Valdarno di supporto al progetto: “Ci siamo concentrati su due aspetti in particolare: il blocco principale che gestisce il nastro trasportatore è il mattoncino della lego, con il quale vengono realizzati anche i robot per andare a fare la robotica educativa. Noi, infatti, già dalla prima e seconda superiore realizziamo delle gare con i robot, che servono per avvicinarsi all’ambiente della robotica e poi con lo stesso “mattoncino” si riescono a realizzare die progetti come questo col tempo. L’altro strumento che viene utilizzato è un PLC della Siemens, molto utilizzato anche in ambienti lavorativo. Quindi passiamo dalla robotica educativa all’educazione industriale”. Edoardo Studente ISIS Valdarno: “Faccio parte della 5 AEL dell’Itis e con l’altra classe abbiamo collaborato per produrre questo progetto, che consiste nella realizzazione di un prototipo di un’automazione industriale per lo smaltimento di rifiuti e di braccio automatico che li smista”.

“La sostenibilità è di moda”: Sostenibilità e Ambiente (Dipartimento di Moda)- Tutti vogliamo indossare capi che ci aiutino a migliorare la nostra immagine, ad esprimere la nostra personalità e, qualche volta, anche il nostro umore. Ci piacerebbe però essere sicuri che gli abiti che indossiamo siano anche “sicuri” e non provochino problemi alla pelle. Non solo. Vogliamo anche essere sicuri che ciò che compriamo non abbia creato danni all’ambiente nelle fasi di produzione e che sia stato realizzato da persone i cui diritti siano rispettati e tutelati. Silvia Chialli Frangipani Docente di supporto al progetto: “È qualche anno che nel dipartimento moda cerchiamo di abituare i nostri ragazzi a utilizzare delle fibre sostenibili, abbiamo quindi fatto un’attento ricerca nel nostro territorio per trovare aziende che producessero queste fibre con un concetto di economia circolare. I ragazzi hanno iniziato a produrre da questi filati dei capi d’abbigliamento. Si abituano così a usare tessuto a impatto ambientale zero e, soprattutto a ragionare in un’ottica di economia circolare“. L’importanza di tale materia, è stata sottolineata anche da Emanuele Ravasi Studente ISIS Valdarno: “Penso che sia molto giusto anche perché al giorno d’oggi vengono usati purtroppo dei tessuti ad alto impatto ambientale, come il fast fashion, che si costa poco, ma dietro nasconde lavoro minorile e anche le acque che usano non vengono smaltite bene e gettate nel mare. Usando fibre naturali rimpiazziamo queste materie poco sostenibili e quindi andiamo a impattare molto bene nell’ambiente”.

Tanti altri progetti degli studenti dell’ISIS Valdarno hanno brillato al “Bright Night”:

“Wattery!”: Sostenibilità e Ambiente (Dipartimento di Elettronica/Elettrotecnica, classe 5AME). Il progetto “WATTERY!” sfrutta l’energia idrogravitazionale per realizzare un futuro sostenibile per persone, macchine, ambiente e salute. L’energia idrogravitazionale è prodotta sfruttando il dislivello dell’acqua per ricaricare le batterie: in un edificio multipiano, durante le ore diurne un sistema fotovoltaico/eolico porta l’acqua da un serbatoio nel seminterrato ad uno sottotetto attraverso una pompa, mentre durante le ore notturne l’acqua defluisce verso il basso generando energia elettrica attraverso una turbina. Questo progetto propone l’installazione di un sistema di batterie “ad acqua” mediante accumulo idrogravitazionale, con l’obiettivo di fornire energia pulita e rinnovabile tipo l’alimentazione di dispositivi elettronici, sistemi di illuminazione e sistemi di monitoraggio ambientale e sanitario.

“Tech Squares”: Innovazione in Medicina e Benessere (Dipartimento Informatica). Progetto per lo sviluppo e l’allenamento dei riflessi nelle persone. Dispositivo interamente stampato in 3D che, collegato ad un Arduino, permette l’accensione e lo spegnimento di pulsanti luminosi. Le sessioni di allenamento sono comandate da una app per smartphone che permette anche la visualizzazione e il salvataggio dei risultati.

“BIODIVERSITY4YOUNG”: Sostenibilità e Ambiente (Dipartimento di Chimica, Materiali e Biotecnologie).Progetto sull’importanza della biodiversità negli ecosistemi, svolto in collaborazione con Legambiente ed Enel. La realizzazione ha previsto: metodi di osservazione, indagini sul territorio, valutazione e proposte ludiche per la salvaguardia del nostro pianeta.

“SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E RICERCA DI DUE IMPORTANTI INDICATORI”: Sostenibilità e Ambiente (Dipartimento di Chimica, Materiali e Biotecnologie). Sostenibilità ambientale e ricerca nelle acque potabili e in quelle superficiali di due importanti indicatori di inquinamento antropico: il cromo esavalente e i fenoli.

“IN MOTO PER RAGGIUNGERE IL FUTURO”: Tecnologia e ricerca (Dipartimento di Meccanica). Progetto realizzato per lo studio del trasferimento di moto. Costruito interamente con strumentazioni a disposizione dell’Istituto Professionale per approfondire elementi di saldatura e tecnologia meccanica.

“iCart”: Tecnologia e automazione (Dipartimento di Meccanica). Studio e realizzazione di un carrello per il trasporto e la programmazione di robot autocostruiti.
Progetto pensato per approfondire lo studio di software di progettazione 3D e della tecnologia meccanica e realizzato con la collaborazione di un’importante azienda attiva nel settore dell’automazione.

“Sistema Automatico”: Tecnologia e robotica (Dipartimento di Meccanica). Robot con rilevamento di ostacoli a distanza. Programmazione di due schede che lavorano simultaneamente, in parallelo.

“HAIR EMOTIONS”: Diritti umani ed Arte (Dipartimento di Operatori del benessere/Acconciatura). Progetto nato in seguito alla visita didattica degli studenti dell’indirizzo Operatori del benessere/Acconciatori alla galleria Lys10 Gallery di Arezzo lo scorso gennaio e alla mostra “Empow’Hair” di Laetitia Ky, famosa artista e influencer ivoriana che crea opere con i propri capelli. Il progetto mira a ripercorrere la filosofia dell’artista ivoriana che, attraverso le sue opere (sculture fatte con i capelli), vuole comunicare emozioni e, al tempo stesso, rivendicare i diritti delle donne.

 

 

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