24, Novembre, 2024

Servizi scolastici, dall’opposizione Camiciottoli e Rossi presentano una mozione: “Si fermino i rincari nell’anno in corso”

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Sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale di Montevarchi, convocato per il 28 settembre, la questione dei rincari per i servizi di mensa e scuolabus che stanno facendo molto discutere in questi giorni. Dalle opposizioni era stato il PD a muovere aspre critiche, alle quali l’Amministrazione ha risposto con gli assessori Bucciarelli e Nocentini motivando la decisione di adeguare agli indici Istat i costi dei servizi scolastici.

Ora, sempre dai banchi della minoranza, arriva l’iniziativa di Fabio Camciottoli (Avanti Montevarchi) e Cristina Rossi (Impegno Comune): i due consiglieri hanno infatti firmato una mozione che porteranno alla prossima seduta consiliare, nella quale si chiede all’Amministrazione di fermare i rincari per quest’anno scolastico.

“L’insegnamento e in generale la scuola rappresentano i cardini su cui si basa non solo la crescita dei nostri figli ma la costruzione del nostro futuro”, spiegano in una nota Camiciottoli e Rossi. “La mensa scolastica al pari di tutte le attività didattiche deve essere incentivata ed è per questo che crediamo che una società evoluta debba investirci perché come sostiene il prof Billari, “I pasti a scuola sono centrali per lo sviluppo armonico dei bambini e parte integrante dell’istruzione prescolare e obbligatoria ed è un investimento sulle generazioni future”. Anche se dal nostro punto di vista il servizio mensa dovrebbe essere un servizio gratuito, realisticamente crediamo che al momento ciò non sia facilmente realizzabile. Questo però non toglie che non possano essere avviate politiche per puntare a ciò, come non possiamo che contestare qualsiasi tipo aumento per le famiglie.
Non possiamo che essere concorde con chi, come il Partito Democratico, contesta l’aumento dei servizi mensa, ma riteniamo che più che denunciare occorra proporre iniziative politiche per favorire scelte volte al cambiamento”.

“Con questo spirito, di fronte all’adeguamento delle tariffe dei pasti che la Giunta Chiassai ha attuato, lo sorso giovedì abbiamo depositato una proposta per rivedere la scelta compiuta e lanciare una prospettiva. Di fronte ad un costo della vita sempre maggiore che incombe sulle famiglie e alle crescenti spese che l’istruzione scolastica dei propri figli troviamo assolutamente non condivisibile la scelta attuata dalla Giunta Chiassai. Certamente ne possiamo capire anche le ragioni ma riteniamo che in questo momento rispetto a ciò occorreva una netta scelta politica chiara. Per questo vorremmo che il Consiglio comunale insieme esprimesse il valore strategico e formativo dell’attività di mensa scolastica ed impegnasse il Sindaco a non applicare i rincari. Non crediamo comunque che occorra fermarsi a questo perché il tema della mensa scolastica è più ampio ed è per questo che riteniamo opportuno di impegnare il Sindaco e la Giunta a predisporre uno specifico progetto formativo da discute in Consiglio che, partendo dalla distribuzione di pasti in forma gratuita a tutti gli studenti della scuola dell’infanzia e delle elementari, abbia l’obiettivo di formare i ragazzi ad un uso consapevole del cibo”, concludono i due consiglieri di opposizione.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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