Un piano da 3 milioni di euro quello messo in atto dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno per mettere in sicurezza il territorio dal rischio legato ad allagamenti e alluvioni. 33 chilometri, tra torrenti, borri, fossi e Arno, da Levane a Rosano, su cui sono o si metteranno all’opera macchine e uomini entro la fine dell’anno. Si tratta di un lavoro di prevenzione sempre più accurato e complesso, programmato per fronteggiare anche gli eventi estremi che un clima ormai “impazzito” rende sempre più frequenti e violenti.
“Gli interventi – spiega la geometra Giulia Pierozzi, del settore difesa del suolo del Consorzio e referente dell’Unità Idrografica Omogenea Valdarno –, articolati in 14 lotti per la manutenzione della vegetazione e in 4 per la risagomatura di alcuni tratti e le riparazioni di opere idrauliche per un importo complessivo di circa 270 mila euro, sono in corso. Come sempre, gran parte dei cantieri hanno iniziato le lavorazioni dal 1 luglio poiché le attività lungo i corsi d’acqua, in generale, vengono sospese dal 1 marzo al 30 giugno a tutela dell’avifauna nidificante, come prescritto dalla Regione Toscana con la delibera 1315/2019, e si concluderanno entro la fine dell’anno. Solo gli interventi sui tratti dove è presente il Poligono del Giappone, la pianta infestante che sta colonizzando molti dei nostri corsi d’acqua, sono rinviati: saranno eseguiti alla fine della stagione vegetativa per tentare di contenerne la diffusione”.
Oltre alla manutenzione ordinaria il Valdarno sarà protagonista di interventi straordinari, finanziati con risorse pubbliche, diverse dal contributo di bonifica versato dai cittadini e intercettate dal Consorzio con specifici progetti per affrontare criticità strutturali. Tra queste, è prevista la realizzazione di un manufatto di immissione del corso d’acqua fosso Reale nel Borro del Quercio a San Giovanni Valdarno, per un valore di 300 mila euro; il ripristino di un’erosione spondale in sinistra dell’Arno a Montevarchi con un investimento di 600 mila euro; la realizzazione di opere di protezione di sponda sul torrente L’Oreno tra i comuni di Laterina Pergine Valdarno e Terranuova Bracciolini con un progetto da 500.000 euro.