Gruppi di adolescenti causano danni al patrimonio pubblico e artistico-architettonico, ma l’Amministrazione Comunale di San Giovanni Valdarno si mobilita per contrastare il fenomeno e prevenirne le cause profonde. Negli ultimi tre mesi, il comune di San Giovanni Valdarno è stato scosso da una serie di atti vandalici perpetrate da gruppi di adolescenti, spesso minorenni o da poco maggiorenni. Queste azioni hanno causato danni significativi al patrimonio collettivo, incluso patrimonio di valore artistico-architettonico.
Numerosi luoghi pubblici sono stati presi di mira: il Centro di Geotecnologie (con il resede esterno che è stato danneggiato con scritte sulle pareti e con la rottura di un muretto per un costo di ripristino di 400 euro), i giardini Falcone e Borsellino (rovinato il luogo ‘le 4 panche’ frutto di un progetto realizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con i licei Giovanni da San Giovanni), il Giardino di’ Noce (danneggiate le sedie e ad altro materiale proprietà dei residenti).
Ancora, il sottopasso della Basilica (oggetto di scritte non autorizzate), la fontana di piazza Beato Angelico (vandalizzata introducendo del detersivo nella vasca con un danno quantificato in 1500 euro) e una colonna di Palazzo di Arnolfo (rovinata nel basamento con un martello provocando rotture importanti). I danni causati non solo rappresentano una spesa pubblica a carico di tutta la comunità, ma minano anche il senso di sicurezza e appartenenza dei cittadini.
Di fronte a questa serie di atti vandalici preoccupanti, l’Amministrazione Comunale di San Giovanni Valdarno ha deciso di agire con determinazione. Il Sindaco Valentina Vadi ha sporto quattro denunce in tre mesi. Inoltre, grazie all’implementazione recente di un sistema di videosorveglianza sul territorio comunale, sono stati forniti materiale video e fotografico che ha contribuito all’identificazione di alcuni colpevoli. Un esempio: il parco Falcone e Borsellino dove occhi elettronici controllano l’accesso alla scuola e anche le ‘4 panche’.
La collaborazione tra la comunità e le forze dell’ordine ha giocato un ruolo cruciale nell’individuazione dei responsabili di alcuni danneggiamenti. Un residente attento ha segnalato alla polizia municipale due adolescenti in atteggiamento sospetto nel sottopasso della stazione. Gli agenti, grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, sono riusciti a intervenire prontamente e a segnalare i giovani al tribunale dei minori. Altrettanto importante è stata la collaborazione con i commercianti locali. Un esercente di piazza Masaccio ha avvertito il Sindaco e le forze dell’ordine dell’accaduto, consentendo di individuare rapidamente i responsabili del danneggiamento alla colonna di Palazzo di Arnolfo.
Per contrastare ulteriormente il fenomeno degli atti vandalici, l’Amministrazione ha deciso di intensificare i controlli nel territorio comunale, soprattutto nei mesi estivi, attraverso l’implementazione di turni notturni della polizia municipale. Ciò permetterà di monitorare da vicino i luoghi maggiormente a rischio e scoraggiare potenziali atti vandalici.
Inoltre da due anni, sono attivi progetti di “educativa di strada” che mirano a comprendere le cause profonde dei comportamenti vandalici e a fornire supporto a chi vive situazioni di disagio sociale. Questa prospettiva preventiva rappresenta un aspetto fondamentale nell’affrontare il problema alla radice.
Valentina Vadi, Sindaco di San Giovanni Valdarno:”Sono molto colpita da quanto sta accadendo negli ultimi mesi. Questi atti di spregio deliberato e di vandalismo nei confronti del patrimonio pubblico, anche di valore artistico-architettonico, che hanno come responsabili giovani minorenni ma anche maggiorenni, è frutto di un disagio sociale sul quale è necessario interrogarsi, ma non possono assolutamente essere accettati o giustificati, anche perché obbligano a investire risorse pubbliche per riparare i danni provocati. Si tratta di episodi che si verificano in molte città, non soltanto nella nostra, ed in maniera sempre più frequente: personalmente ho sentito la responsabilità e la necessità di denunciare alle forze dell’ordine quanto avvenuto, con 4 denunce fatte in qualità di Sindaco in 3 mesi, trovando supporto dai Carabinieri della stazione di San Giovanni Valdarno che collaborano in maniera efficace con la Polizia municipale e con il nostro Comune.”
Contina e conclude Vadi:”Possiamo contare, poi, su un sistema di videosorveglianza che abbiamo implementato negli ultimi mesi e che ha fornito materiale registrato importante per le indagini che sono seguite alle denunce. Per i mesi estivi abbiamo introdotto dei turni notturni della Polizia Municipale che controllerà i luoghi più sensibili ed esposti agli atti di vandalismo e, infine, abbiamo rafforzato i progetti di educativa di strada che si svolgeranno da luglio a settembre allo scopo di intervenire, anche in termini di ‘recupero sociale’ di questi ragazzi. L’auspicio è che le misure messe in atto dall’Amministrazione Comunale, tutte insieme, possano portare ad una attenuazione e scomparsa di questi episodi, ma sento la necessità di un richiamo ed un appello alle famiglie perché non abdichino al ruolo educativo fondamentale che hanno nella crescita dei propri figli”.