Arrivano nell’ambito della programmazione europea 2021-2027, attraverso il Fondo sociale europeo, nuove risorse per incentivare l’inclusione sociale nella realizzazione di progetti integrati di rigenerazione urbana con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane. E la Regione, per questo, ha individuato “Strategie territoriali” che interesseranno 19 comuni della Toscana e che saranno finanziate con 80milioni del Fondo europeo di sviluppo regionale FESR 2021-2027.
Tra questi comuni c’è anche San Giovanni Valdarno. Questa mattina il presidente Eugenio Giani con i sindaci dei Comuni coinvolti ha firmato un accordo che destina ulteriori 650mila euro che serviranno ad organizzare processi partecipativi di condivisione e di coinvolgimento della cittadinanza.
“La rigenerazione urbana- ha detto Giani- rappresenta un salto di qualità nella progettazione; è uno uno strumento flessibile per riqualificare spazi, quartieri, giardini in termini di sostenibilità e vivibilità. La rigenerazione urbana è la misura che sta riscuotendo maggiore successo e l’accordo siglato oggi è un ulteriore contributo di 650mila euro che si aggiunge ai 98 milioni (80 più i 18 per l’efficientamento) che mettiamo a disposizione di questi 19 comuni della Toscana per attività di partecipazione, utile a capire le varie priorità delle comunità. Voglio sottolineare quanto il concetto della Toscana diffusa si sta esprimendo proprio attraverso gli interventi di rigenerazione urbana. Quindi una Toscana che attraverso l’accordo di oggi dà il senso di una nuova frontiera di modernità rispetto a cui la Regione interviene, non con aiuti sulla singola opera pubblica, ma sul profilo della qualificazione di angoli, spazi importantissimi di un paese secondo i secondo i principi della Toscana diffusa. Si tratta di un elemento virtuoso e di novità, finalizzato alla concertazione e condivisione di obiettivi fra pubbliche amministrazioni”
Le strategie territoriali, individuate e finanziabili con risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale FESR 2021-2027 sono le seguenti: “Rigenerazione urbana Area ILVA” a Follonica; “Progetto strategico di riqualificazione area urbana e rigenerazione socio-culturale del Parco delle Mura di Siena comprendente la Fortezza Medicea e il Complesso San Marco” a Siena, “ABCura” a Poggibonsi; “Quartieri Social San Concordio e Ponte a Moriano” a Lucca; “Rigenerazione del polo teatrale del Fabbricone e nuove connessioni urbane” a Prato; “Tra natura e cultura” a San Giovanni Valdarno; “Hangar creativi – Spazi rigenerati per arte, cultura e impresa” a Livorno; “Vivere il territorio: un nuovo modo di abitare” a Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, Castellina in Chianti; “Rigenerazione urbana del Complesso San Salvi – riqualificazione dei padiglioni 33- 34-35-37 e dei loro spazi verdi di pertinenza, per finalità di housing, servizi e attività culturali” a Firenze; “Ecosistema culturale Valdera nord Monte pisano” a Calcinaia, Bientina, Buti, Vicopisano; “ARNO VITA NOVA Move Live Learn” a Empoli e Comune di Capraia e Limite; “RIGENERA SORGANE” a Bagno a Ripoli; “Vivere Sesto – Strategia di riqualificazione urbana” a Sesto Fiorentino.
I percorsi partecipativi saranno dettagliati nel programma di attività che sarà presentato da ciascun Comune entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’Accordo. Le attività dovranno essere realizzate con l’apporto di esperti nel settore della partecipazione, della rigenerazione urbana e della mediazione culturale, dovranno assicurare il coinvolgimento attivo della cittadinanza, con particolare riferimento alle diverse categorie , nonché dei diversi attori del partenariato locale, con lo scopo di ricevere feedback utili alle successive fasi di approfondimento progettuale degli interventi infrastrutturali.
- Tra natura e cultura – San Giovanni Valdarno
Il progetto proposto verte sull’area urbana centrale di San Giovanni Valdarno, nello specifico:
POLO DELLA STORIA/CULTURA
– il centro storico, ed in particolare la rete dei percorsi minori (i chiassi) che ne rappresenta il tessuto connettivo;
– i contenitori culturali, sui quali ci sono già azioni in atto alle quali si aggiunge il recupero del Palazzo della Memoria (Palazzo Corboli);
– l’edilizia sociale da realizzare con il recupero dell’ex asilo nido di via Milano
POLO PAESAGGISTICO/AMBIENTALE
– i lungarni nel tratto centrale e direttamente connesso al centro storico;
– il Parco dell’Arno prospiciente i lungarni stessi;
– il sistema delle connessioni tra il centro storico e l’Arno, costituite dalla rete ciclopedonale e dal Viale Gramsci, oggetto di riqualificazione.