La prima a redigere l’ordine del giorno è stata la Lista Cresce San Giovanni, ma vi hanno aderito subito Terranuova in Comune, la Lista Castelfranco Piandiscò e Percorso comune di Loro Ciuffenna
Referendum abrogativo della legge regionale 28 del 2015 sul riordino del servizio sanitario toscano: il Comitato per la sanità pubblica continua il proprio iter per la raccolta delle 38.000 firme necessarie. Intanto al via la campagna di sensibilizzare e la richiesta ai sindaci di aprire uno sportello dove i cittadini possano rivolgersi per depositare le firme.
Dopo, dunque, che il collegio di garanzia del consiglio regionale della Toscana ha deliberato l'ammissibilità del referendum lo scorso 31 luglio e dopo la pubblicazione del quesito sul Burt, il Comitato ha chiesto ai gruppi e ai consiglieri che sostengono l'iniziativa di presentare nei rispettivi consigli comunali un ordine del giorno con il quale si impegna lo stesso consiglio e il sindaco a dare corretta informazione della raccolta firme e ad aprire uno sportello nei propri uffici comunali dove i cittadini possano rivolgersi per avere notizie in merito e apporre le proprie firme. Il comune di Arezzo è stato il primo a farlo.
Al momento, in Valdarno, hanno già dato la propria disponibilità le Liste civiche Cresce San Giovanni, Terranuova in Comune, Castelfranco Piandiscò, e Percorso comune di Loro Ciuffenna. (Ordine del giorno del gruppo sangiovannese)
A settembre, poi, i comitati inizieranno la raccolta delle firme. Il tempo a disposizione per raggiungere l'obiettivo delle 38.000 è di circa sei mesi.