01, Settembre, 2024

I coniugi Bista e Stella Nepi di Montevarchi nominati “Giusti tra le Nazioni”: salvarono un ebreo fiorentino

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Bista e Stella Nepi, coniugi di Montevarchi, da ieri sono “Giusti tra le Nazioni”. Un riconoscimento conferito ieri in Sinagoga a Firenze per aver salvato l’ebreo fiorentino Enzo Tayar e il soldato inglese Jim Foxall: per questo è stata assegnata loro la medaglia che contraddistingue l’importante onorificenza conferita ai “non ebrei” che durante la Seconda Guerra Mondiale salvarono gli ebrei dalle persecuzioni e dalla follia dello sterminio nei campi di concentramento.

La cerimonia si è svolta alla presenza dei familiari della coppia e dei due salvati, e del Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, invitata direttamente dalla figlia di uno dei salvati, la signora Jane Tayar, che ha promosso la pratica allo Yad Vashem, il Memoriale della Shoah di Gerusalemme, in collaborazione con l’Ambasciata di Israele e la comunità ebraica di Firenze.

La storia della famiglia Tayar è stata ripercorsa durante la cerimonia: residenti a Firenze, furono costretti a fuggire quando la città venne occupata dai tedeschi l’11 settembre 1943. Enzo, il figlio minore, decise di cercare rifugio in una cascina, e per ben otto mesi vagò per la zona di Montevarchi e intorno alla città di Arezzo, finché bussò alla porta di una piccola casa di campagna, in cui viveva una famiglia composta da Bista e Stella Nepi insieme alle loro due figlie e la nonna. Qui, Enzo raccontò la sua storia di perseguitato ebreo e chiese riparo. Senza esitazione, la famiglia Nepi lo accolse a braccia aperte, rifiutando il denaro che Enzo offrì loro per il suo soggiorno. La famiglia Nepi divenne il rifugio di Enzo fino al 1944. Durante il suo soggiorno, Enzo conobbe un comunista ricercato per l’omicidio di un fascista, un prigioniero di guerra britannico fuggito dal campo di prigionia e una famiglia che era fuggita dai bombardamenti di Montevarchi. Nonostante le difficoltà, la famiglia Nepi seppe offrire un ambiente sicuro e confortevole, diventando un’ancora di salvezza per tutti coloro che cercavano rifugio.

I cittadini italiani riconosciuti con il titolo di “Giusto fra le Nazioni” dallo Yad Vashem di Gerusalemme sono circa 700. Ora all’elenco si aggiungono anche i nomi di Bista e Stella Nepi.

“E’ stata una grande emozione assistere alle testimonianze di un gesto di umanità che inizia con l’apertura di una porta, diventata il simbolo di salvezza per Enzo Tayar e Jim Foxall, uomini in fuga la cui unica colpa era quella di essere ebrei – ha commentato il Sindaco – Un gesto che potrebbe sembrare semplice e scontato come dovrebbe essere salvare delle vite e che invece è un gesto di grande coraggio. In quel momento storico, i Sig.ri Nepi andarono oltre l’eroismo, decidendo di schierarsi dalla parte del giusto. Bista e Stella Nepi ebbero il coraggio e la forza di fare quella scelta e di mettere a repentaglio la loro vita per salvare Tayar e Foxall. L’importante riconoscimento della medaglia di Giusti tra le nazioni, rappresenta il forte legame che ha accompagnato queste famiglie per tutti questi anni e che deve essere di esempio per noi e per le future generazioni. Un modo giusto per ricordare la storia del popolo ebraico durante la Shoah e l’eroismo di tante persone del popolo che, con questi gesti, impedirono che il male e il terrore vincessero. Una storia che vale molto di più di tante parole dette e scritte”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati