Lo stato di conservazione del ponte Ipazia d’Alessandria a San Giovanni è buono: a dirlo sono i risultati della campagna di indagini condotta nel luglio dello scorso anno, su incarico dell’amministrazione comunale, dalla ditta Tecnoindagini. Il ponte, edificato a fine ‘800, distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito dopo il conflitto, rappresenta uno snodo viario fondamentale quale collegamento tra le due sponde del fiume Arno.
L’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini: “Data la sua importanza per la vita della comunità l’Amministrazione ha voluto approfondire lo stato di conservazione del ponte investendo circa 80mila euro del bilancio comunale per le scrupolose indagini”.
“L’esecuzione dello studio ha permesso di reperire informazioni relativamente ai materiali e ai dettagli costruttivi dell’opera. Inoltre è stato eseguito un rilievo integrato laser scanner e fotogrammetria da drone per ricostruirne sia la geometria che lo stato di conservazione. Dalla campagna di indagine è emerso un ottimo stato di conservazione generale dell’opera. Nelle conclusioni della relazione a firma del tecnico incaricato si legge che ‘si rileva che le pile e le spalle paiono di un ottimo stato di conservazione. Anche l’impalcato risulta in buono stato per quanto concerne soletta, estradosso travi e camere interne’. Localizzate presenze di affioramenti di umidità e percolamenti risultano al loro stadio iniziale e sono ancora trattabili con normali interventi di manutenzione che possono prevenirne la progressione”.
Gli esiti, insieme alle verifiche preliminari condotte sulla struttura, non rilevano, dunque, nessun problema di sicurezza relativo alla transitabilità del ponte per il traffico ordinario. Al momento sono invece in fase conclusiva le verifiche per valutare l’utilizzo rispetto a carichi eccezionali di peso superiore alle 25 tonnellate che, tuttavia, per le condizioni della viabilità di accesso, oggi non transitano sul ponte.
“Questo risultato – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini – oltre ad essere una conferma importante per la sicurezza di tutti i cittadini che ogni giorno attraversano il ponte, rappresenta una solida base su cui poter valutare i possibili scenari progettuali per la realizzazione della passerella ciclopedonale sul fiume Arno. Grazie alla convenzione fra il Comune di San Giovanni e Autostrade per l’Italia abbiamo a disposizione sei milioni di euro per progettare e realizzare l’infrastruttura per pedoni e biciclette che collegherà, in sicurezza, l’Oltrarno al centro di San Giovanni Valdarno. Alla luce dei risultati delle indagini potremmo valutare anche l’ipotesi di affiancarla alla struttura del ponte Ipazia d’Alessandria”.