La consigliera regionale di Toscana Domani, Elisa Tozzi, e il consigliere comunale Oleg Bartolini, esponente di FdI, ritornano con una nota congiunta sulla questione dei lavori nelle scuole di Reggello, vicenda che è stata affrontata nell’ultimo Consiglio comunale. Il riferimento, per la precisione, è al tema della continuità scolastica alla scuola elementare di Cascia e all’asilo di Prulli, due edifici destinati alla ristrutturazione con fondi del Pnrr che prevedono demolizione e completa ricostruzione.
“Da madre e reggellese – esordisce Tozzi – ancor prima che da rappresentante del territorio, sono molto preoccupata per i nostri figli, i nostri alunni e, francamente, le parole dell’assessora e del sindaco non mi hanno affatto rassicurato. E’ necessario il massimo coinvolgimento delle famiglie da parte dell’amministrazione comunale per quanto riguarda la scelta delle sedi scolastiche temporanee, oltre alla massima celerità ed efficacia operativa nel predisporre quelle sedi. Non vorremmo infatti che un’eventuale disorganizzazione delle istituzioni ricadesse sull’organizzazione familiare dei genitori e sulla stessa didattica dei bambini. Continuerò dunque a monitorare con la massima attenzione questa situazione”.
“Ovviamente – aggiunge il capogruppo FdI in consiglio comunale a Reggello, Oleg Bartolini – siamo ben felici di aver ottenuto i fondi per la ricostruzione e il rifacimento di alcune strutture scolastiche del nostro territorio, come la scuola elementare di Cascia, la mensa della scuola media Guerri e l’asilo di Prulli. Occorre che i fondi vengano spesi correttamente affinché i nostri bambini possano vivere in edifici scolastici all’avanguardia e senza aver niente da invidiare agli altri paesi europei”.
“Tuttavia l’amministrazione comunale, dopo essersi pavoneggiata per la vittoria dei bandi, dovrebbe passare dalle parole ai fatti, senza ignorare le famiglie. E smetterla di parlare di ipotetici piani A e B, instaurando fin da subito un dialogo franco coi genitori, per ascoltare le loro esigenze e individuare le soluzioni pratiche migliori per tutelare il diritto allo studio, la continuità scolastica e la serenità delle stesse” conclude Bartolini.