Si è svolta ieri l’audizione in commissione ambiente della Regione Toscana dei vertici di Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia: una lunga seduta che ha avuto all’ordine del giorno diversi temi, tra cui i numerosi disservizi lamentati dai pendolari nelle ultime settimane, in particolare proprio sulla linea aretina. All’indomani dell’audizione, i consiglieri del Movimento 5 Stelle e di Fratelli d’Italia commentano l’esito di questo incontro.
Silvia Noferi, consigliera M5S, scrive: “Per quanto le domande poste dai consiglieri regionali fossero tutte molto precise e circostanziate, i responsabili di RFI sono rimasti sul vago, citando la cornice di grandi accordi nazionali e regionali, intenti di adeguamento alle normative europee, aumento dell’offerta, senza dire nulla di importante e concreto, che si potesse misurare con la nostra esperienza di consiglieri e cittadini”.
Alessandro Capecchi e Gabriele Veneri, consiglieri regionali di Fratelli d’Italia: “Trenitalia ha ammesso che, sulla linea Valdarno-Firenze, ci sono problemi ripetuti. In Commissione Trasporti verranno ascoltati i Comitati dei pendolari, audizione questa da verificare dal punto di vista organizzativo. E prima di Pasqua è prevista un’altra audizione di Trenitalia e Rfi, perché va verificato il rispetto del contratto di servizio. I numeri che ci ha fornito Trenitalia sul grado di soddisfazione dell’utenza contrastano con le segnalazioni e le lamentele, che registrano anche i vari sindaci del territorio, e che anche a noi arrivano quasi quotidianamente. Continueremo a vigilare sul rispetto degli impegni di infrastrutturazione della rete perché Trenitalia e Rfi hanno promesso interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria come elettrificazione delle linee e miglioramento dei sistemi di sicurezza delle stazioni e aree limitrofe. Muoversi meglio in Valdarno, e in Toscana, significa evitare di ingolfare lo snodo ferroviario strategico di Firenze”.
