L’assessore con deleghe a scuola, cultura, politiche giovanili e pari opportunità Laura Badii ha rassegnato le sue dimissioni dalla giunta di Bucine ma manterrà il ruolo in Consiglio comunale. In un comunicato spiega le motivazione della sua decisione ed esprime amarezza per la vicenda che la riguarda e per l’assenza di una presa di posizione pubblica del suo partito.
“A seguito delle polemiche recenti sulla mia potenziale incompatibilità, relativamente alla delega da assessore ai Lavori Pubblici che ricoprivo fino al gennaio 2022, mi vedo costretta a malincuore a rassegnare le dimissioni per porre fine a attacchi e pressioni che hanno colpito la mia persona e la mia dignità. Occorre precisare che la delega suddetta mi era stata assegnata previa confronto con gli organi di controllo interno e che mi è stata revocata appena sollevato il potenziale conflitto di interessi, nonostante che da allora non ho più esercitato la libera professione nel Comune di Bucine. – dichiara l’assessore Badii – Purtroppo gli eventi degli ultimi mesi mi hanno profondamente amareggiato in quanto sono stata oggetto di accuse che ad oggi sono tutte da dimostrare. Invece voglio essere tranquilla e serena nel difendere la mia posizione nelle sedi opportune”.
“Devo prendere atto che nel mio caso non è valso il principio della presunzione di innocenza, ma la vicenda è stata strumentalizzata per attaccare la persona e non il ruolo, costringendomi a fare un passo difficile, non dovuto giuridicamente, ma inevitabile: quello di dimettermi per salvaguardare la mia persona, la mia reputazione e la mia famiglia. Mi dispiace che sulla vicenda non ci sia stata una presa di posizione pubblica del mio partito. Lascio il ruolo di assessore che ho sempre svolto con passione, massima dedizione e onestà verso una comunità ed un territorio che amo, in cui sono nata e cresciuta, ma mantengo il ruolo e l’impegno di Consigliere comunale per rispetto delle tante persone che mi hanno votato. Ringrazio il sindaco e la giunta che non mi hanno mai messo in discussione, lasciando a me la decisione, e il gruppo consiliare di maggioranza che ha sempre preso posizione in mio sostegno.”