Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e candidato alle primarie del Pd è arrivato ad Arezzo. Ad accoglierlo il Comitato in sostegno di Stefano Bonaccini. Erano presenti anche molti sindaci, consiglieri comunali e segretari comunali della provincia di Arezzo e del Valdarno. Nei prossimi giorni in città e nelle quattro vallate saranno organizzati momenti di dibattito sulla mozione congressuale in vista delle Primarie del 26 febbraio.
“Abbiamo scelto di sostenere la sua candidatura perché è un politico ed un amministratore che coniuga visione di insieme e azioni concrete, perché ha testimoniato che la coerenza e la relazione stretta coi cittadini è più forte dei sondaggi e delle strumentalizzazioni. Ed è ciò che lo ha portato a divenire presidente di Regione – ha dichiarato Sergio Chienni, sindaco di Terranuova – Abbiamo scelto di sostenerlo perché i problemi li affronta e non li aggira, perché ha uno stile diretto e aperto. Perché riconosce il valore assoluto della sanità pubblica, perché propone con forza di investirci oltre il 7% del PIL, l’abolizione del numero chiuso a medicina e l’aumento degli stipendi al personale sanitario. Esprime un senso di prossimità che gli amministratori locali conoscono bene nel loro agire quotidiano e che con tutti i nostri limiti e capacità attuiamo con impegno tutti i giorni. Oltre il 70% dei sindaci italiani sono di centrosinistra. Siamo destinatari di una fiducia che va estesa a livello nazionale. Ci è piaciuto molto che l’annuncio della candidatura lo abbia fatto a Campogalliano, nella sua città perché oltre che la capacità di essere riconoscente esprime senso di identità e appartenenza, caratteristiche che devono essere proprie della comunità del partito democratico. Rapporto diretto coi cittadini e con gli iscritti e gioco di squadra. Non una persona solo al comando, ma una comunità capace di fare scelte necessarie, coraggiose e libere”.
“Oggi la nostra priorità è ricostruire un partito fatto di persone che vivano fra la gente, che sia davvero popolare e si occupi della quotidianità delle persone. E’ per questo che dobbiamo dare forza e responsabilità nazionali a chi si impegna sui territori quotidianamente, ai nostri amministratori e i nostri sindaci che sono in prima linea – ha detto Stefano Bonaccini nel corso della conferenza stampa – Saremo il partito dei lavori dove terremo insieme la necessita di dare dignità a quello che è diventato il lavoro povero sostenendo le famiglie che oggi soffrono, dall’altra staremo accanto all’imprese investendo in innovazione e competitività. La tutela dei nostri beni comuni è la nostra bussola: scuola e salute sono beni pubblico da proteggere e sui quali si costruiscono le basi di una comunità preparata alla sfida del futuro”