Prosegue l’attività di recupero crediti dell’AUSL Toscana Centro, in seguito agli esiti dei controlli effettuati dall’Azienda sanitaria sulle autocertificazioni di esenzione dal ticket: in questi giorni partono 5.900 atti giudiziari nell’intero territorio dell’Azienda sanitaria, di cui 3.192 a Firenze e provincia, compreso il territorio del Valdarno fiorentino. Le lettere, recapitate a domicilio, contendono i verbali di accertamento indirizzati ai cittadini che nell’anno 2018 hanno beneficiato dello status di esente dal ticket sanitario, autocertificando condizioni che dai controlli sono risultate non veritiere. Si configura quindi l’evasione del ticket sanitario.
L’importo complessivo da recuperare con questa operazione è pari ad 1 milione e 740mila euro. Le contestazioni inviate sono il risultato di esiti di controlli sulle esenzioni con codici E01, E02, E03, E04 che hanno prodotto esito “negativo” rispetto ad una o più condizioni attestate: ad esempio, il reddito del nucleo familiare che risulti superare la soglia prevista, o lo stato dichiarato di disoccupato o di pensionato al minimo che non risultino effettivi. I controlli con esito negativo sono messi a disposizione delle Aziende Sanitarie dal Ministero della Economia e Finanze, incrociando le banche dati di Agenzia delle Entrate, Inps e Ministero del lavoro.
Il verbale notifica al cittadino l’accertamento e la violazione dell’art 316 ter del Codice Penale: è richiesto il pagamento del ticket complessivo dovuto per tutte le prestazioni effettuate nell’anno, sommato ad una sanzione in misura ridotta, che è pari al ticket se si decide di pagare entro 60 giorni riconoscendo l’errore. In alternativa, si ha tempo 30 giorni dal ricevimento dell’atto per presentare argomentazioni e documentazione difensiva, con le modalità riportate nelle lettere stesse. In ogni lettera il cittadino troverà il codice di esenzione che ha prodotto un esito negativo al controllo ed una breve sintesi della motivazione.