Costi dell’energia: il gruppo Liste civiche sangiovannesi lancia proposte e chiede un piano energetico per affrontare al meglio le criticità del momento e l’installazione di piccole centrali elettriche lungo l’Arno.
“Ci troviamo ancora oggi a dibattere in consiglio comunale, con colpevole ritardo, delle contromisure da prendere per fronteggiare quest’ondata di caro-prezzi. Ed è per noi grave che la discussione sia sterilmente incentrata su due direttive principali: da un lato interventi improvvisati ed assolutamente insufficienti come lo spegnimento dei lampioni e dall’altro un appello al governo Nazionale per richiedere un intervento diretto per sostenere le casse del comune. E sulla mozione, votata all’unanimità dal Consiglio Comunale, di appello al governo nazionale abbiamo poi dovuto assistere al suo utilizzo in maniera strumentale per alimentare la polemica politica tra destra (al governo nazionale) e sinistra (al governo locale)”.
“Ci sembra che si voglia usare questa mozione più come arma di distrazione di massa che come strumento efficace per cercare un alleggerimento della bolletta energetica. Ed è poi grave che basti alzare la testa per vedere che nei comuni limitrofi le illuminazioni pubbliche a LED sono ormai una realtà diffusa e che nel nostro comune, nel migliore dei casi, ci vorranno mesi per arrivare alla sostituzione delle vecchie lampade energivore. Ci spiace constatare che anche su questi temi il nostro comune debba segnare il passo, rimanendo la perenne cenerentola del Valdarno. Così come, senza voler per forza vedere più verde l’erba del vicino, si nota che anche sulla costituzione delle comunità energetiche e sull’efficientamento complessivo degli edifici pubblici segniamo, rispetto al resto del Valdarno, il passo. Infine, basta affacciarsi nell’area metropolitana fiorentina per vedere che le nostre proposte di installazione di piccole centrali elettriche lungo il corso dell’Arno sta diventando realtà”.
“Varrà la pena di indirizzare una richiesta anche verso la Regione Toscana e la Provincia di Arezzo per predisporre un identico progetto anche a San Giovanni. Riceviamo infine continue segnalazioni da genitori, corpo docenti e da tanti affiliati alle realtà associative sportive del territorio che lamentano uno stato degli edifici pubblici (specie palestre e scuole) tutt’altro che efficiente (si profila da questo punto di vista un inverno sostanzialmente al freddo, con caldaie ed impianti fatiscenti). Riteniamo quindi necessario un cambio di rotta immediato e repentino, non un euro degli investimenti derivanti dal PNRR (sempre ammesso che il nostro comune sia capace di portare a compimento le opere previste) è previsto in opere di efficientamento. Attendiamo quindi al più presto un piano energetico comunale che sappia intervenire radicalmente su questa criticità che non può più essere affrontata con superficialità e senza un briciolo di programmazione”.