La notizia dell’attivazione di un ambulatorio per le urgenze al Serristori, invece della riapertura del Pronto soccorso, è stata seguita nel giro di due giorni dall’annuncio dell’apertura nel presidio figlinese di un presidio di medicina alternativa e agopuntura: una coincidenza che ha suscitato non pochi commenti da parte di molti cittadini. Oggi, in merito, interviene la Asl Toscana Centro, che respinge le accuse.
“Non corrisponde a verità quanto sta girando sui social network a proposito di chiusure del Pronto Soccorso dell’ospedale di Figline e contestuale apertura dell’ambulatorio di medicina alternativa. Si tratta – precisa l’Azienda sanitaria – di due attività diverse su cui nei giorni scorsi l’Azienda sanitaria ha dato informazioni precise e puntuali a proposito dell’apertura del primo ambulatorio di agopuntura e medicina tradizionale cinese. Post del tipo “chiudono il Pronto Soccorso e aprono ambulatorio di medicina alternativa” contribuiscono solo a confondere le idee fra due attività fra loro totalmente separate e in alcun modo collegate”.
La nota della Asl Toscana Centro cita anche un tweet in cui si sarebbe letto: “L’infiltrazione delle finte cure in ospedale è solo all’inizio”. “Questa – commenta l’Azienda sanitaria – è un’allusione incomprensibile a cure su cui la Asl Toscana centro e l’ospedale di Figline non hanno mai fatto riferimento. Si ribadisce pertanto che l’attivazione del primo ambulatorio pubblico nel Valdarno di agopuntura e medicina tradizionale cinese, non può che rappresentare un valore aggiunto per il territorio e per un ospedale che da tempo sta puntando dell’attivazione di nuovi e qualificati servizi. Si ricorda che ad ottobre è partito presso il Day Service dell’ospedale Serristori di Figline, anche il nuovo ambulatorio di primo livello dedicato alla terapia del dolore”.