23, Novembre, 2024

CRT e Fondazione Gianfranco Salvini istituiscono la “Borsa di studio Bruno Dei”

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CRT, clinica riabilitazione toscana, e Fondazione Gianfranco Salvini hanno istituito la “Borsa di Studio Bruno Dei”, dedicata al professore che per anni ha affiancato l’attività didattica nel campo economico/amministrativo, a quello di Sindaco Revisore della Clinica.

Tre i temi didattici affrontati nel bando: l’analisi manageriale delle strutture riabilitative, le ricadute economico sociali nel territorio di riferimento, l’analisi economica della funzione riabilitativa e rapporti con la Asl e la Regione.

L’accordo tra CRT e Fondazione è stato recentemente siglato tra i Presidenti della Clinica e della Fondazione Gianfranco Salvini ETS: “il rapporto tra economia, management e sanità, incentrato sulla disciplina della riabilitazione, presenta numerosi aspetti che sono tra loro interconnessi che è utile conoscere al meglio per poter dare una risposta sempre più efficiente ed efficace ai continui bisogni dell’utenza”, puntualizza la Presidente della CRT Augusta Albarosa Fuccini.

La durata del progetto sarà di 3 anni. Il tempo utile a sviluppare i temi della ricerca sarà di 6 mesi. La Borsa di Studio è riservata a laureandi in corsi di laurea triennali o magistrali delle classi degli studi economici o manageriali o equipollenti; a laureati da non più di due anni in corsi di laurea delle classi degli studi economici o manageriali o equipollenti; a tirocinanti presso studi professionali. CRT finanzierà la borsa di studio con 2.500 euro all’anno.

“Un’occasione utile per comprendere meglio il ruolo della riabilitazione e il suo contributo al recupero delle disabilità acquisite dai pazienti, sia in termini sociali, ma principalmente in termini di ottimizzazione delle risorse sia professionali che economiche. La riabilitazione rappresenta, infatti, uno dei tre pilastri, insieme a prevenzione e cura, della sanità. Il suo recente sviluppo, legato al ruolo riconosciuto quale disciplina sempre più utile a completare le cure dopo la fase acuta, ha ormai consolidato i processi sanitari e la loro analisi diventa sempre più attuale. Il momento di massima fragilità della famiglia, conseguente ad un evento acuto di un parente e/o di un familiare, ha necessità della massima attenzione e di studi adeguati con l’obiettivo di raggiungere il risultato migliore per il paziente stesso”.

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