Personaggi, angoli e strade, paesaggi, negozi, momenti della vita quotidiana, tutto raccontato per immagini: è la mostra “Il senso dei luoghi”, un reportage fotografico sul territorio e sulla comunità di Figline e Incisa realizzato da TerraProject, un collettivo di quattro fotografi pluripremiati a livello internazionale. La mostra sarà a Palazzo Pretorio da domani, sabato 29 ottobre con inaugurazione alle 17, e fino al prossimo 15 gennaio.
Il reportage è stato realizzato da TerraProject tra il 2021 e il 2022. In un anno di reportage sul territorio, i fotografi del collettivo hanno incontrato le persone e conosciuto le realtà attive sul territorio, documentandone la quotidianità. Tra l’altro, non è un racconto solo dell’attualità, in realtà, quello esposto a Palazzo Pretorio: gli scatti di TerraProject, al secondo piano, dialogano infatti idealmente con quelli delle due campagne fotografiche commissionate in passato dal Comune a due grandi fotografi come Gianni Berengo Gardin (nel 2011) e Paolo Monti (nel 1980), i cui scatti sono esposti al primo piano.
L’ingresso è gratuito e la mostra sarà aperta ogni sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (chiusa il 25 dicembre e il 1° gennaio). “Il senso dei luoghi” è un progetto del Comune di Figline e Incisa Valdarno, realizzato insieme a TerraProject, Circolo Fotografico Arno e Foto d’Arte Lab con il sostegno di BCC Valdarno Fiorentino. I testi della mostra sono dello scrittore Vanni Santoni e compaiono anche nel catalogo curato da Giovanna Calvenzi, una delle più grandi photo editor italiane.
“Queste immagini – ha detto la sindaca Giulia Mugnai – sono un vero e proprio viaggio attraverso il nostro territorio, con uno sguardo che di fatto è uno sguardo esterno, fotografi che non abitano qui. Si riprende insomma una tradizione, quella del reportage fotografico che il comune di Figline aveva commissionato nel 1980 a Paolo Monti e nel 2011 Gianni Berengo Gardin; questa volta però c’è tutto il territorio di Figline e Incisa, quello del nuovo comune unico. È anche un modo per raccontare un periodo che è stato davvero difficile, lo dimostrano i volti con le mascherine, che continueranno a raccontarci anche in futuro quello che è stato”. “La mostra, una vera narrazione del nostro territorio e un’occasione per riscoprire e rivedere il nostro territorio – ha aggiunto l’assessore Dario Picchioni – sarà collegata anche ad una serie di attività laboratoriali, opportunità di formazione importante”.
TerraProject Photographers è un collettivo di fotografia documentaria fondato a Firenze nel 2006 da Michele Borzoni, Simone Donati, Pietro Paolini e Rocco Rorandelli. Tra i primi collettivi fotografici nati nel nostro paese, TerraProject è ben presto divenuto un’importante piattaforma di confronto e promozione per i suoi membri, che con gli anni hanno inoltre sviluppato un’originale metodologia di “scrittura collettiva”, con progetti di gruppo definiti da una ricercata uniformità stilistica. Ed è proprio questa la cifra anche della mostra dedicata a Figline e Incisa, come ha spiegato Rocco Rorandelli.
A confronto, appunto, le foto del 2011 e quelle del 1980: a raccontarle è Eros Ceccherini, presidente del Circolo Fotografico Arno.
Tante le iniziative e i momenti di approfondimento legati alla mostra in programma durante il periodo di apertura. A partire dalle visite guidate gratuite per le scuole primarie e secondarie di primo grado o per gruppi di almeno 10 persone (info: cultura@comunefiv.it). Gli stessi autori degli scatti, i quattro fotografi di Terraproject, condurranno due visite guidate per raccontare in prima persona il loro lavoro di documentazione del territorio e le scelte metodologiche e stilistiche (sabato 19 novembre e sabato 10 dicembre ore 17, gratuite su prenotazione). Il Circolo Fotografico Arno curerà tre serate dedicate alla storia di Figline e all’Archivio storico fotografico comunale (sabato 5 novembre alle 17 e sabato 17 dicembre ore 17), oltre ad un approfondimento sulla fotografia di paesaggio (sabato 12 novembre ore 17). In programma poi due laboratori di ritratto a cura di Foto d’Arte Lab per imparare, usando una macchina fotografica o uno smartphone, a realizzare un ritratto fotografico (sabato 26 novembre e sabato 3 dicembre, ore 17). La mostra si concluderà, il giorno del finissage (sabato 14 gennaio, ore 17) con un convegno.