Non ci sono state offerte, alla procedura avviata dalla Città Metropolitana di Firenze per arrivare all’appalto dei lavori di adeguamento sismico della succursale dell’Istituto Vasari di Figline. Nessuna ditta ha partecipato all’indagine di mercato che si è chiusa a luglio: e questo probabilmente anche a causa dei costi dei materiali da costruzione che nel frattempo stavano già lievitando, rispetto al momento in cui il progetto era stato approvato.
Tanto che la Metrocittà ha deciso di riportare il progetto in approvazione, adeguando però i prezzi alla contingenza attuale, in linea con il nuovo prezziario approvato dalla Regione proprio nel mese di luglio. E così il progetto, che inizialmente aveva un valore di 1 milione e 100mila euro, è salito ora a 1 milione e mezzo di euro circa. La Città Metropolitana ha già ottenuto un finanziamento da circa 700mila euro che rientra nei fondi PNRR, mentre per coprire l’aumento dei costi ha deciso un ulteriore stanziamento di bilancio di circa 400mila euro, che andranno a ricadere sul bilancio 2023, annualità in cui si prevede effettivamente di dare il via ai lavori.
Dunque ora si procederà ad un altro tentativo per la procedura di affidamento dell’appalto, con l’auspicio che si presentino offerte. Il progetto, lo ricordiamo, riguarda i lavori di adeguamento alla normativa sismica dello stabile che ospita la succursale dell’Istituto superiore “G. Vasari” di Figline, situata in via Garibaldi, accanto alla sede del centro per l’impiego.