Dopo anni di chiusura e di abbandono il convento di San Francesco a Monte Carlo è stato acquistato dalla fondazione Best, una realtà con finalità solidaristiche finalizzate alla creazione di comunità che restituiscano vita ai monasteri abbandonati. L’organizzazione no profit si è occupata della ristrutturazione e della messa in sicurezza di tutta la struttura che col passare del tempo si è deteriorata. L’obiettivo è quello di salvare gli edifici e i monumenti storici di tradizione spirituale.
Il convento è posto sulla sommità del colle “Monte Carlo” e sorge nei pressi della chiesa di San Francesco fondata nel 1424 da San Bernardino. L’importanza del convento, sorto tra il 1428 e il 1438, deve la sua importanza alle opere che ha ospitato in passato, una su tutte l’Annunciazione del Beato Angelico. Durante la seconda guerra mondiale ospitò il Comitato di Liberazione Nazionale del Valdarno Superiore.
All’interno della struttura sono state organizzate numerose celle e locali che potranno ospitare studenti, persone bisognose di alloggio e coloro che necessiteranno di un periodo di riflessione in un luogo ritirato. Gran parte delle forze sono state impiegate inizialmente per la ristrutturazione della chiesa e del refettorio dove è stata celebrata la messa dopo molto tempo.
Lorenzo Berna che ha acquistato il convento come fondazione Be.st: “La comunità dovrà essere in grado di alimentare se stessa, di essere autosufficiente dal punto di vista economico con le risorse del luogo e delle attività che si svolgeranno all’interno: allevamento, artigianato, agricoltura. Saremo in contatto con persone esperte di tecniche agricole antiche e all’avanguardia.”
“Il progetto vuole ridare vita al convento nella maniera migliore possibile, anche per questo la fondazione porta il nome ‘BEST’. Il ‘migliore possibile’ va creato tutti i giorni e insieme a persone che vogliono contribuire a questo obiettivo.”