Dopo il Consiglio comunale aperto di Montevarchi, dedicato alla Multiutility, la nuova holding dei servizi pubblici locali che andrà ad assorbire Acqua Toscana SpA, Consiag SpA, Publiservizi SpA e Alia Servizi Ambientali SpA, interviene sul tema il comitato Acqua Bene Comune Valdarno, che esprime una posizione scettica su alcuni punti.
“Occorre ricordare – è la premessa – che Podere Rota ha accolto i rifiuti dell’ATO Centro (area Firenze Prato), quindi quelli del gestore Alia, che incorporerà le altre società (Acqua Toscana, Consiag e Publiservizi) per fondersi nella Multiutility”. Il comitato si concentra sulle cifre della nuova holding e attacca: “Nella distribuzione delle azioni c’è qualcosa che non torna: Acqua Toscana, Newco in Publiacqua, pur avendo una stima del valore equity ed un capitale sociale molto maggiore di Publiservizi riceve una quantità di azioni finali nettamente inferiore. Consiag, con capitale sociale inferiore a Acqua Toscana e stima del valore equity invece doppia, riceve tra il quadruplo e il quintuplo delle azioni rispetto ad Acqua Toscana. Alia riceve azioni che sono più del doppio di acque Toscane, vero che risulti un valore equity superiore ad Acqua Toscana, ma capitale sociale nettamente più basso. Inoltre i ricavi più alti rispetto a Publiacqua sono legati a tariffe che devono coprire il costo dello smaltimento dei rifiuti, smaltimento che avviene o nel nostro ATO rifiuti o nell’ATO costa o addirittura fuori regione e questo con costi molto elevati”.
“L’effettivo peso di Alia appare chiaro dal valore degli investimenti molto basso, quindi con un’assenza preoccupante di impiantistica, dal patrimonio netto molto inferiore a quello di Publiacqua e soprattutto dal margine operativo lordo 1/3 rispetto al gestore dell’acqua. Sulla questione – continua il comitato – l’amministratore delegato Perini di Consiag ha dichiarato, al Consiglio Comunale aperto di Montevarchi, che esistono valori di solidarietà. Quindi il servizio idrico, che è un monopolio naturale, deve pagare di più rispetto a società sul mercato, come quelle della luce e del gas. Deve pagare di più di un’azienda come Publiservizi che prevalentemente si colloca geograficamente nell’area di Acque Spa e non di Publiacqua e con un valore intrinseco nettamente inferiore. Ma soprattutto dovremo pagare i mancati investimenti di Alia”.
“I cittadini del nostro Valdarno saranno doppiamente penalizzati da questa Multitutility, si sono presi per anni a Podere Rota i rifiuti di Alia, hanno la falda avvelenata dal percolato della discarica, e per la sottovalutazione di Acqua Toscana e Publiacqua e quindi di tutti gli investimenti pagati dai cittadini, dovranno di fatto pagare in bolletta le inefficienze degli altri servizi in aggregazione, questo nonostante le nostre fatture siano le più care d’Italia, costo medio dell’acqua in Toscana 5 € m.c. costo a Roma 2,5 € m.c. Quello che ci auguriamo – conclude il comitato Acqua Bene Comune Valdarno – è che Sindaci, Giunte e Consigli Comunali abbiano un concetto diverso di solidarietà rispetto a quello di Perini, i servizi pubblici dovrebbero essere gestiti per conto della comunità garantendo rispetto dei diritti dei cittadini e delle cittadine”.