Prende il via tra le 23.00 di martedì 21 giugno e le 5.00 di mercoledì 22 la disinfestazione notturna a San Giovanni per eliminare le zanzare. Il Comune di San Giovanni Valdarno, consapevole del potenziale rischio sanitario legato alla zanzara tigre e comune, da anni si impegna in azioni di contrasto alla diffusione di questo fastidioso insetto secondo le linee guida elaborate dall’Istituto superiore di sanità. L’Amministrazione ha iniziato a marzo con il trattamento mensile delle caditoie fognarie del territorio comunale e l’immissione di compresse predosate in caditoie di vie, parcheggi, piazze ed edifici scolastici.
Gli ultimi interventi sono stati eseguiti venerdì 3, lunedì 6 e martedì 7 giugno con il trattamento antilarvale nei borri (Borro della Madonna, Borro Barulli, Borro delle Ville, Borro dei Frati, Borro ponte alle Forche, Borro Villaggio Minatori) e il trattamento antilarvale nelle caditoie fognarie tutte le zone interessate del comune di San Giovanni Valdarno.
Nella notte tra il 21 ed il 22 giugno mezzi nebulizzatori attraverseranno il territorio comunale vaporizzando specifici prodotti con bassa residualità certificati dal Ministero della Sanità. I cittadini dovranno preoccuparsi di tenere chiuse le finestre, rovesciare le ciotole di foraggiamento degli animali domestici depositate all’esterno e di non lasciare i panni stesi fuori.
“La zanzara si riproduce però anche in piccole raccolte di acqua e il 70/80% dei focolai dell’insetto sono presenti su aree private. Per rendere efficaci le operazioni predisposte dal Comune, è fondamentale la fattiva collaborazione di tutti cittadini. E’ importante quindi eliminare ogni possibile raccolta d’acqua nel proprio giardino (sottovasi, annaffiatoi, secchi, o presente in qualsiasi altro contenitore) evitare lo stoccaggio all’aperto di contenitori di qualsiasi natura dove possa raccogliersi l’acqua, provvedere, nei cortili e nei terreni scoperti, al taglio periodico dell’erba e mantenerli sgomberi da sterpaglie e rifiuti, coprire eventuali contenitori di acqua che non possono essere rimossi come vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con coperchi a tenuta, teli di plastica o reti zanzariere, svuotare sempre i sottovasi dall’acqua in eccesso, trattare i tombini privati con il larvicida specifico. Nei cimiteri il consiglio è quello di riempire i vasi portafiori esterni con sabbia e di utilizzare fiori finti. In alternativa, l’acqua del vaso deve essere trattata con larvicida specifico ad ogni ricambio. Inoltre, tutti i contenitori usati saltuariamente (secchi, annaffiatoi, taniche ecc..) devono essere capovolti, in modo la evitare la raccolta dell’acqua in caso di pioggia; è necessario inoltre ispezionare e pulire periodicamente grondaie, condutture, caditoie e tombini presenti in giardini e cortili, evitando, in questo modo, il ristagno d’acqua”.