La Regione Toscana ha istituito da sabato 12 e fino a domenica 27 marzo, su tutto il territorio regionale, il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali in considerazione del rischio di sviluppo di incendi boschivi legato alle condizioni climatiche. Un rischio che, tra l’altro, è messo ancora più in evidenza dagli incendi che sono scoppiati in questi giorni sia nella zona della Valtiberina, sia in Lunigiana.
Nei prossimi giorni le previsioni elaborate dal Consorzio LaMMA parlano ancora di scarse precipitazioni e presenza di ventilazione proveniente dai quadranti orientali/settentrionali e con conseguente bassa umidità relativa dell’aria. Condizioni climatiche che accentuano ulteriormente il rischio di propagazione degli incendi.
Per questi motivi, oltre al divieto di abbruciamento di residui vegetali (come potature o sfalci) è vietata qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate. Anche in questi casi vanno, comunque, osservate le prescrizioni del regolamento forestale.
La mancata osservanza delle norme di prevenzione comporta l’applicazione di pesanti sanzioni previste dalle disposizioni in materia. Imprenditori agricoli e privati cittadini sono quindi invitati a tenere comportamenti prudenti nelle attività agricolo-forestali astenendosi, pertanto, da qualsiasi accensione di fuoco.
La Regione ricorda l’importanza di segnalare tempestivamente eventuali focolai chiamando:
Numero verde 800.425.425 della Sala operativa regionale
115 dei Vigili del Fuoco
112 Numero di emergenza unico europeo.