Dopo aver sventato un furto ai danni di una pelletteria di Castelfranco Piandiscò, aver messo in fuga i ladri e recuperato 120mila di euro di refurtiva, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Giovanni hanno sgominato un’altra banda dedita ai furti, questa volta composta da tre uomini, pregiudicati, di origini georgiane.
Dopo varie segnalazioni da parte dei cittadini su una Renault con targa francese sospetta che da qualche giorni si aggirava in Valdarno e dopo vari tentativi di intercettarla i carabinieri del nucleo radiomobile finalmente la trovano e la fermano. A bordo i tre georgiani tra i 30 e i 35 anni, tutti colpiti da numerosi precedenti di polizia. I tre, immediatamente sottoposti a controllo, danno subito segni di nervosismo tanto da indurre i militari ad approfondire gli accertamenti ed a procedere ad una vera e propria perquisizione. I tre, così, vengono trovati in possesso di un vero e proprio “kit per topi di appartamento”, vari monili di bigiotteria, di un cacciavite a taglio lungo circa 26 cm (idoneo per essere utilizzato quale arnese da scasso), di una serratura da porta blindata (della quale i tre non hanno saputo giustificare il possesso) e di un panetto di hashish.
Nel corso degli accertamenti di rito i carabinieri appurano anche che su uno dei fermati pende un provvedimento di esecuzione di ordine di ripristino della carcerazione, perchè deve scontare una condanna per il possesso di documenti falsi. L’uomo quindi, un 35enne, viene arrestato e portato alla casa circondariale di Arezzo. Sono in atto ulteriori accertamenti per appurare la veridicità dei documenti in suo possesso.
I due complici, insieme all’arrestato, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per resistenza a Pubblico Ufficiale, possesso ingiustificato di grimaldelli e detenzione al fine di spaccio di stupefacenti.