23, Novembre, 2024

Ponte Catolfi, non passa la mozione dei consiglieri regionali Veneri e Casucci: “La Regione non risarcisce aziende e residenti penalizzati”

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“Regione e Pd non hanno interesse a risarcire aziende e residenti duramente penalizzati dalla prolungata chiusura del Ponte Catolfi”. Ad affermarlo è il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gabriele Veneri, che aveva presentato la mozione insieme al consigliere regionale della Lega Casucci. “In Commissione è stata bocciata la nostra mozione che voleva concedere ristori agli abitanti della zona e alle attività economiche che hanno subito disagi dal 2017, quando il ponte è stato chiuso. La Presidente della Commissione De Robertis, consigliera aretina, si è astenuta, dimostrando che per lei è più importante non andare contro il suo partito piuttosto che andare incontro alle esigenze reali dei cittadini che l’hanno votata. Mentre il consigliere Pd Merlotti ha affermato che i disagi non sussistono per concedere i ristori, evidenziando di non conoscere la situazione visto che, tra l’altro, proviene da Scandicci”.

“Nella nostra regione – aggiunge Veneri – i ritardi biblici con cui vengono portate avanti le opere pubbliche sono ormai la normalità per la maggioranza di governo, nel settore privato sarebbero, invece, ingiustificabili e non tollerati. La maggioranza regionale si conferma ancora una volta totalmente avulsa dai problemi reali del nostro territorio e della nostra economia, non sostenendo chi deve affrontare questo drammatico momento di crisi con costi alle stelle di materie prime e carburante”.

“La bocciatura in Commissione della nostra mozione – sottolinea il consigliere regionale della Lega, Marco Casucci – rappresenta uno degli episodi di maggiore distanza del Palazzo dal territorio e dai suoi bisogni, basterebbe recarsi a Ponticino e chiedere a qualsiasi residente e imprenditore per sapere quanti e quali disagi hanno sopportato. Non ci si può nascondere dietro alle giustificazioni legate alla causa dell’interruzione. Il Pd ha votato contro un atto di buonsenso, che avrebbe portato ristoro e giustizia per i danni subiti a livello locale”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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