Venerdì pomeriggio a Montevarchi convocata una Commissione straordinaria che per la prima volta riunirà i sindaci e i capigruppo consiliari di Bucine, San Giovanni, Terranuova, Montevarchi, Figline e Incisa. All’ordine del giorno la questione del Giudice di Pace e del Difensore civico
Primo incontro intercomunale per la questione del Giudice di Pace in Valdarno: tentativo di dialogo istituzionale tra cinque comuni, che coinvolgerà sindaci e capigruppo consiliari di Bucine, Montevarchi, Terranuova, San Giovanne e Figline e Incisa.
Venerdì pomeriggio, alle 17,30 alla Bartolea, è convocata una Commissione straordinaria, destinata proprio al confronto sul tema del mantenimento del Giudice di Pace (che in Valdarno ha chiuso l'attività a dicembre) ma anche del Difensore civico, che non riceve più in Valdarno dall'inizio dell'anno.
La convocazione è il risultato delle mozioni votate nelle ultime sedute consiliari. "Un tema che – commenta Fabio Camiciottoli, capogruppo di opposizione a Montevarchi – grazie anche al nostro impegno ed al nostro lavoro è oggi una priorità in tutto il Valdarno, a patto che gli impegni promessi dalle varie amministrazioni Comunali, Montevarchi in primis, vengano tradotte in atti concreti al fine di riportare la figura del Giudice di Pace in Valdarno".
"L'incontro é per noi un fatto importante e positivo perché, dopo molti anni, é il primo concreto tentativo per avviare un confronto istituzionale e non solo all'interno delle conferenze dei sindaci per trovare, in un'ottica di vallata, sinergie comuni e dare risposte concrete. L'incontro sarà anche l'occasione per verificare, partendo dalla salvaguardia del Giudice di Pace e della costituzione di un Difensore civico di vallata, le reali intenzioni dei sindaci e delle forze politiche presenti nei consigli comunali. Sarà importante, questa volta, lasciare da una parte i campanilismi locali per unire risorse ed energie".