Cambia la distribuzione e l’organizzazione dei centri vaccinali dell’Asl Toscana sud est: le diverse esigenze della campagna diffusa anti-Covid e l’elevata copertura della popolazione fin qui raggiunta hanno portato a una revisione dell’offerta sul territorio. E così, a partire dal primo novembre, resteranno otto i centri aperti su tutto il territorio nelle tre province di Arezzo, Siena e Grosseto, ai quali si potrà continuare ad accedere anche senza prenotazione. Tutti coloro che avevano già una prenotazione per uno degli altri dodici centri non più operativi saranno contattati dal personale dell’Asl Toscana sud est, con l’indicazione della sede del nuovo appuntamento.
Tra i centri dove sarà ancora effettuata la vaccinazione anti-Covid, in provincia di Arezzo, il Centro Affari nel capoluogo, l’auditorium a Loro Ciuffenna, il distretto sanitario a Cortona.
“La nuova strategia organizzativa della campagna anti-Covid – commenta Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Toscana sud est – è determinata dall’elevato grado di copertura della popolazione, con oltre un milione e duecentomila dosi somministrate e oltre l’86 per cento di vaccinati, l’adozione di strategie alternative come i camper che hanno prodotto risultati significativi sul territorio, infine il coinvolgimento sempre più strutturato di medici di medicina generale e farmacie”.
“Proseguirà l’impegno del nostro personale e delle nostre strutture e saranno inoltre attivati, per il supporto alla campagna, anche le sedi territoriali: ambulatori vaccinali dei dipartimenti di prevenzione, distretti, Case della salute, ambulatori ospedalieri. Una nuova organizzazione che non deve farci dimenticare il grande lavoro e il rilevante sforzo del sistema sanitario di questi mesi, per il quale il nostro grazie va a tutti coloro che si sono messi a disposizione: dai soggetti istituzionali, che hanno collaborato con pieno spirito di servizio, a quelli privati. I risultati fin qui raggiunti sono sì importanti, ma al tempo stesso un incentivo per proseguire con il massimo impegno nella lotta alla pandemia”, conclude D’Urso.