23, Novembre, 2024

Treno affollato, De Robertis e Ceccarelli: “Trenitalia garantisca regole anticovid e servizio”. FdI: “La Regione apra un tavolo”

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“Quanto accaduto ieri sulla linea Firenze-Arezzo è molto grave e non è accettabile”: con queste parole Lucia De Robertis, presidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale, e Vincenzo Ceccarelli, Capogruppo Pd, commentano l’episodio di ieri, che ha visto alcuni passeggeri fatti scendere alla stazione di Ponticino perché il treno verso Arezzo, preso d’assalto da tanti pendolari anche alle stazioni del Valdarno, era sovraffollato.

“Abbiamo segnalato il grave disservizio all’assessore Baccelli – continuano De Robertis e Ceccarelli – affinché vengano svolte tutte le verifiche sulle modalità di rispetto dei limiti imposti alla capienza dei treni dalle disposizioni anti Covid. Il rispetto delle norme, però, non può penalizzare gli utenti, in particolarmente tutti quei pendolari che quotidianamente hanno necessità del treno per motivi di studio e di lavoro. E’ necessario che Trenitalia metta in campo tutte le azioni necessarie affinchè si riesca a far rispettare i limiti senza far mancare il servizio, soprattutto nelle fasce orarie di maggior utilizzo. E’ un equilibrio difficile da trovare ma su cui occorre lavorare con attenzione prioritaria”.

In merito all’episodio è intervenuto anche il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gabriele Veneri: “A Ponticino, nel Valdarno, il controllore è stato costretto a far scendere pendolari e studenti perché il convoglio era troppo pieno, ben oltre la capienza prevista dell’80%, lasciando i viaggiatori sui marciapiedi in attesa del convoglio successivo. Disagi che si sono sommati ai disagi visti i ritardi accumulati da lavoratori e studenti. La Regione deve convocare subito un tavolo di confronto con tutte le altre aziende responsabili del trasporto ferroviario toscano. Va aumentato il numero delle carrozze e i controlli sui treni. Vogliamo sapere se sono previsti contributi regionali volti a incrementare la vigilanza nelle stazioni e sui treni per garantire la salute, e quali sono le strategie e gli impegni delle aziende del trasporto ferroviario per garantire la qualità e la sicurezza di tale servizio, assicurando innanzitutto il distanziamento sociale imposto dalle norme anti-Covid”, conclude il consigliere Veneri.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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